Ingresso animali da affezione nei musei e tariffe IMU, la denuncia di Tonelli in Consiglio Comunale

MANTOVA – “Come indicato chiaramente nel mio intervento in aula ieri sera, la mozione presentata dal Gruppo del Partito Democratico, al di là degli intenti anche condivisibili, ha rappresentato uno strumento inappropriato e quindi inutile allo scopo. Esiste infatti un regolamento comunale sul benessere animale, approvato nel 2015, che all’art. 24 prevede espressamente che gli animali cd. d’affezione possano entrare al guinzaglio e con a disposizione la museruola per i cani e con trasportino per i gatti, in tutti gli uffici e luoghi pubblici. Pertanto, la mancata applicazione di tale regolamento doveva semmai essere stigmatizzata con lo strumento della raccomandazione al Sindaco affinché provvedesse all’esatta applicazione del regolamento da parte dei musei comunali“.

A parlare è Tommaso Tonelli – Vice presidente del Consiglio Comunale e capogruppo del gruppo “Indipendente” che spiega così il suo voto contrario sottolineando che sarebbe stata più appropriata una proposta modificativa del regolamento sul benessere animale, la cui competenza esclusiva è del Consiglio Comunale e non del Sindaco.

A tener banco anche il dibattito sulle tariffe della nuova IMU. Tonelli spiega che le tariffe potevano essere più basse, infatti a fronte di un provvedimento dello stato che ha eliminato la Tasi, il Comune di Mantova ha alzato le aliquote dell’IMU con il risultato che i cittadini pagheranno sì gli stessi importi dello scorso anno, ma senza l’esistenza della Tasi (IMU+TASI = NUOVA IMU).

Alla richiesta di modifica delle tariffe, poi, la giustificazione è stata che essendo già stato votato il bilancio, non si poteva operare delle modifiche alle tariffe.

“Peccato – aggiunge Tonelli – che solo ieri sera, a seguito di una mia precisa domanda su cosa potesse succedere se la delibera non fosse stata approvata dal consiglio comunale, è stato precisato che sarebbero state applicate le vecchie aliquote IMU al minimo, ovviamente più basse (IMU+TASI = NUOVA IMU), con ciò confermando che le aliquote potevano essere più basse di quelle decise dalla giunta e poi inserite nella delibera in discussione in consiglio comunale”.

“La sostanza – conclude Tonelli – è che se è anche vero che all’interno delle tariffe vi sono importanti esenzioni come propagandato dall’assessore, è anche vero che le tariffe della Nuova IMU, per chi non è beneficiario di dette esenzioni, sono aumentate“.