POGGIO RUSCO -Nella notte tra il 26 e 27 luglio scorso, al volante della sua Peugeot 206, aveva investito volontariamente, secondo l'accusa, l'ex compagna di 33 anni, che era in sella a una moto guidata da un 29enne. Il fatto era accaduto a Poggio Rusco in una zona non lontano da Villa Poma. Oggi il 31enne, che era finito in carcere con le accuse di tentato omicidio e lesioni gravi, ha ottenuto gli arresti domiciliari dai giudici della Corte d'Appello di Brescia a cui si è rivolto dopo che per ben due volte i giudici del Tribunale di Mantova avevano rigettato la richiesta presentata dal suo legale.
L'uomo, fino a pochi giorni fa era nel carcere di via Poma. Per l'avvocato Arianna Monelli che assiste l'ex compagna, preoccupa la decisione dei giudici bresciani anche perché il 31enne ha scelto di applicare la misura cautelare (senza braccialetto elettronico), nell'abitazione della sorella a Quistello.“Non conosco i motivi della decisione di concedere gli arresti domiciliari all'ex compagno della mia assistita - ha dichiarato Monelli - Certamente questo fatto mi preoccupa molto”. La prima udienza del processo si terrà mercoledì 26 marzo. Il Pm è la dottoressa Lucia Lombardo.
L'investitore, all'epoca dei fatti, non si era rassegnato alla fine della relazione durata 7 anni e dalla quale è nata una bimba che oggi ha 6 anni. Il rapporto tra i due era ormai arrivato ad un punto di rottura. Da maggio 2024 lei non lo frequentava più ed era tornata con la figlia a casa del padre.
Il 29enne, che era il migliore amico dell'invesitore, era però solo un amico dell'ex compagna. E' peraltro fidanzato con un'altra giovane. Quella sera d'estate i due amici, in moto, erano andati a ballare al Chiringuito di Mantova dove erano rimasti in compagnia di altri loro conoscenti. Il 31enne ha aspettato il rientro a casa della sua ex compagna, dopodichè accecato dalla gelosia e credendo che l'amico 29enne che considerava quasi un fratello fosse il suo rivale, è uscito da una stradina secondaria e con la sua auto ha centrato la moto. Nel violento urto il 29enne aveva riportato una brutta ferita ad un piede per la quale è stato elitrasportato agli Spedali Civili di Brescia. Purtroppo, nonostante diversi interventi, i medici hanno dovuto amputargli il piede. All'ex compagna erano state diagnosticate contusioni multiple. Da qui l'accusa di tentato omicidio e di lesioni gravi.