MEDOLE – In seguito alla condanna era diventato irreperibile. Lunedì scorso, però, è riapparso all’aeroporto di Orio al Serio, dove è stato identificato dalla polizia di frontiera e dunque tratto in arresto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Mantova. Protagonista della vicenda è un trentenne di Medole che in ipotesi accusatoria era stato ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione è il risultato di un’attività investigativa avviata nel 2023 e conclusa lo scorso luglio dai carabinieri dell’aliquota operativa del Comando Compagnia di Castiglione delle Stiviere, in collaborazione con i militari della stazione di Guidizzolo, nel corso della quale si era accertato come l’uomo e la moglie – raggiunta da un’ordinanza di divieto di dimora nella provincia di Mantova per analoghi reati – avrebbero imbastito, presso la loro abitazione di Medole, una fiorente attività di cessione di sostanze stupefacenti.
I destinatari di queste sostanze, persone provenienti dalle località limitrofe al Comune dell’Alto Mantovano, verranno tutti segnalati alla Prefettura di Mantova quali assuntori.
