La meraviglia del Mincio negli occhi degli anziani di Villa Aurelia

GRAZIE (CURTATONE) – Ci sono giorni che restano nel cuore. Piccoli momenti capaci di illuminare la quotidianità, soprattutto per chi vive in una struttura come una Rsa, dove spesso il tempo segue ritmi lenti e ripetuti. E proprio un giorno così speciale è stato quello vissuto la scorsa settimana da un gruppo di ospiti della Rsa “Villa Aurelia” di San Michele in Bosco (Marcaria). Accompagnati dalla caposala Mariangela Malavasi, dall’animatore Marco Leorati, dal fisioterapista Federico Cinti, da alcune infermiere e operatori socio-sanitari, il gruppo ha raggiunto in pullman il suggestivo borgo di Grazie di Curtatone, accolto dal sole e da una leggera brezza estiva. Dopo una preghiera nel Santuario, una pausa per un caffè o una bibita fresca, la comitiva si è diretta alla Riva della Madonna, dove un battello dei Barcaioli del Mincio attandeva per un emozionante viaggio lungo il fiume.

L’entusiasmo era tangibile. Gli occhi si illuminavano già durante l’immancabile foto di gruppo, scattata prima di salire a bordo. Uno ad uno, con cura e attenzione, gli ospiti sono stati aiutati a sistemarsi sul battello. Poi, lentamente, la barca ha iniziato a scivolare sulle placide acque del Mincio, aprendo un sipario di bellezza che ha rapito tutti. Durante la navigazione verso Borgo Angeli, gli sguardi si sono persi tra le distese di fiori di loto, non ancora in fioritura ma già capaci di incantare. E quando il timoniere ha spiegato l’importanza di contenerne la crescita per mantenere la salubrità del fiume, qualcuno, con un sorriso ironico, ha commentato: “Ma lasciamoli stare che così fanno un bell’effetto per i turisti”. Il viaggio ha regalato anche l’emozione di ammirare da vicino aironi in volo e altri uccelli acquatici che popolano gli isolotti e le rive. Scorci di natura che probabilmente, per molti, mancavano da tempo nella quotidianità. Avvicinandosi alle rive di Borgo Angeli, il battello ha offerto un’ultima cartolina: le case con i giardini affacciati sul Lago Superiore, dove il Mincio si allarga in tutta la sua bellezza. Al rientro a Grazie, la comitiva — con gli occhi pieni delle immagini di una mattinata così ricca di emozioni — si è ritrovata attorno a una tavola imbandita in un ristorante della zona. Tra piatti tipici e chiacchiere, la giornata si è conclusa nel segno della condivisione e del buon umore. Per gli ospiti della Rsa Villa Aurelia, non è stata solo un’escursione. E’ stata un’esperienza che ha spezzato la routine e riacceso lo stupore. Del resto giornate come questa ricordano a tutti che non è mai troppo tardi per riempirsi gli occhi di bellezza e il cuore di emozioni.