La pittura mantovana del Novecento in mostra al Torrazzo di Commessaggio

COMMESSAGGIO – Dal 5 al 27 aprile l’associazione culturale Il Torrazzo apre le porte dello storico Torrione Gonzaghesco per ospitare una straordinaria collezione privata di dipinti, appartenenti alla famiglia Savazzi di Levata di Curtatone. Una selezione di circa cinquanta opere che offre un’eccezionale panoramica sugli artisti mantovani più significativi tra Ottocento e Novecento.

L’esposizione presenta il lavoro di maestri come Domenico Pesenti (1843-1918) e il celebre nipote Vindizio Nodari Pesenti (1897-1961), figure di spicco che, insieme a Giuseppe Guindani (1886-1946), hanno rappresentato i massimi esponenti di una tradizione artistica caratterizzata da un forte legame con la formazione accademica, numerosi viaggi all’estero e un’intensa attività espositiva. Questi artisti hanno saputo coniugare la visione del paesaggio urbano e campestre, con particolare attenzione agli ambienti lacustri che hanno ispirato molte delle loro opere.

Accanto a loro, saranno esposte le opere di altri importanti artisti come Alfonso Monfardini (1887-1965), Mario Moretti Foggia (1882-1954), Carlo Zanfrognini (1897-1976), Ezio Mutti (1906-1987), Giuseppe Facciotto (1904-1945) e Nene Nodari (1915-2004), che contribuiscono a definire un panorama artistico ricco di esperienze diverse, ma unite da un comune denominatore: la sensibilità naturalista e le influenze delle avanguardie, dalle suggestioni secessioniste alla temperie novecentista, fino al ritorno all’ordine e al ripensamento dell’impressionismo.

L’esposizione non manca di omaggiare anche i grandi protagonisti dell’arte mantovana del dopoguerra, come Ugo Celada da Virgilio (1895-1995) e Carlo Dusi (1917-1995), la cui raffinatezza e originalità hanno segnato il panorama artistico locale, e Lanfranco (1920-2019), che ha portato la sua voce surrealista. A completare il percorso, le opere di artisti più recenti come Sergio Sermidi (1937-2011), Gianluigi Troletti (1955-2009) e Adriano Castelli (1955), che hanno contribuito a rinnovare l’arte figurativa della seconda metà del Novecento, passando dall’informale alla riflessione concettuale e al neochiarismo.

La mostra è visitabile il sabato dalle 15 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. L’evento, patrocinato dal Comune di Commessaggio e dal Liceo Artistico “Giulio Romano”, è sostenuto da Alimentis srl, Tea Energia, Gruppo Saviola e Le Regge dei Gonzaga.