VIADANA – Sulla vicenda dei lavori al Cinema Teatro Vittoria affidati dal Comune a una ditta di Brescello che, come si trova scritto in una interrogazione presentata dal consigliere del Pd Daniele Mozzi, avrebbe avuto a che fare con il processo Grimilde e la famiglia Grande Aracri, arriva immediata la replica dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Cavatorta.
Sul certificato antimafia
“Relativamente all’affidamento della procedura – si legge nella nota diramata dal Comune – l’ufficio ha seguito le vigenti disposizioni normative, in particolare l’art. 52, co. 1, del d.lgs. 36/2023 che stabilisce che per gli affidamenti di importo inferiore a 40mila gli operatori economici attestano con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà il possesso dei requisiti di partecipazione e di qualificazione richiesti. Dichiarazione resa dall’operatore economico in sede di partecipazione alla procedura svolta attraverso la piattaforma Sintel di Regione Lombardia. Per queste tipologie di affidamenti la Stazione appaltante procede a una verifica a campione successivamente alla stipula del contratto. In caso di esito negativo della verifica dei requisiti la stazione appaltante procede alla risoluzione del contratto e alla comunicazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Fatte queste premesse, si segnala che la verifica antimafia prevede differenti modalità per diverse tipologie di prestazioni e di importo.
Per importi inferiori a 150mila euro e salvo le attività considerate a maggior rischio di infiltrazione mafiosa (tra le quali non rientra la levigazione della pavimentazione), mediante la mera consultazione del casellario dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, (verifica effettuata in data 26 novembre 2024 e che non ha evidenziato alcuna annotazione).
A livello operativo si precisa che il procedimento di acquisizione della comunicazione antimafia e informativa antimafia è una procedura estremamente lunga, con un’istruttoria che può durare molti mesi, tanto che lo stesso legislatore ha previsto la possibilità di procedere alla stipula del contratto anche nelle more del rilascio del citato documento”.
Sulla scelta della ditta
“L’Amministrazione non ha ritenuto preferenziale questa società rispetto ad altre. Già alla volta di settembre l’ufficio tecnico si è adoperato per la raccolta di preventivi finalizzati ai lavori di levigatura di pavimentazione in legno e stesa di vernice intumescente; durante questa fase sono state interpellate tre ditte le quali dopo aver effettuato la presa visione dei locali si sono rifiutate di procedere con l’offerta economica. Alcune hanno rifiutato per impegni già presi in passato, altre per mancanza di manodopera e
tempistiche, altre per questioni economiche; di fatto quindi la scelta è ricaduta sulla quarta ditta (quella aggiudicataria) per consentire di avviare i lavori entro l’anno”.
Sui lavori rimandati così a lungo
“Come evidenziato dagli atti pubblici, gli affidamenti per i lavori sono stati emessi solo nel mese di novembre; va però segnalato che l’attività per il ripristino del cinema e l’ottenimento del CPI era già stata avviata nel mese di giungo del 2024 con l’incarico
per la predisposizione degli atti necessari. A seguito di tale incarico si è reso necessario procedere all’attivazione delle utenze luce e gas per mettere in condizione elettrotecnico e termotecnico di procedere con la progettazione degli impianti. Gli incarichi per i progetti impiantistici sono stati affidati alla volta di ottobre e i relativi lavori nel mese corrente. Si conclude quindi evidenziando che gli affidamenti attuali sono il risultato di un lavoro e progettazione iniziata circa cinque mesi fa”.