Locomotiva nell’Oglio, prosegue dragaggio, ma per il recupero si attende la secca

MARCARIA – Partite le operazioni di dragaggio del letto del fiume Oglio, in corrispondenza della pila 2 del ponte ferroviario, dove secondo alcune ricostruzioni storiche si troverebbe una locomotiva precipitata nel fiume durante la Seconda Guerra Mondiale.
“Sono le manovre preliminari – spiega il sindaco di Bozzolo, Giuseppe Torchio – per poter recuperare la locomotiva italiana, e non tedesca come si è pensato in un primo momento, a tanti anni di distanza, ovviamente per realizzare l’opera completa andremo verso i mesi di magra, in modo da aver più facilità di intervento. Con tutta la pioggia e il disgelo c’è troppa acqua, si deve quindi aspettare la secca e abbiamo davanti almeno un altro mese di attesa, si va quindi verso fine giugno-luglio”.

Le operazioni di dragaggio servono per rimuovere i sedimenti e a portare alla luce il possibile relitto. Una volta confermata la presenza e individuate le condizioni idonee, la locomotiva sarà estratta dall’alveo con un catamarano attrezzato con sistemi di sollevamento, e successivamente trasportata verso riva, sul lato di Marcaria, dove una gru di grande portata provvederà alla movimentazione finale.  “Ora l’obbiettivo è quello di mettere in sicurezza la realizzazione del nuovo ponte – conclude Torchio – questo faceva parte di un rischio calcolato dato che sapevamo poteva succedere ma è importante anche rispettare i tempi dei lavori per il raddoppio che sono realizzati con fondi Pnrr e come sappiamo ci sono delle scadenze da rispettare. Oltre a questo posso dire che questa infrastruttura si rivela strategica, come abbiamo sempre detto anche per il tessuto economico con l’insediamento di nuove realtà”.