Luglio 1976, quando Tina Turner incantò il Caravel

Foto da Fb

MANTOVA – Sul gruppo facebook Sei di Mantova se sono tante le fotografie che fanno fare un tuffo indietro nel tempo, ai mitici anni delle discoteche degli anni ’70 e ’80.  E a Mantova erano gli anni in cui il Caravel furoreggiava e le star della musica passavano per la discoteca di viale della Favorita quasi come se fosse una tappa obbligata.
Star che arrivavano dai cinque continenti e che rappresentavano il meglio della musica di quegli anni. Fu così che nel luglio del 1976 approdò anche la grande Tina Turner, l’icona del rock e del soul, di cui oggi piangiamo la scomparsa.
Erano gli anni in cui Tina si esibiva insieme al marito Ike, e che regalò al mondo capolavori indiscussi quali Nutbush City Limits, title track dell’omonimo album pubblicato nel 1973, Proud Mary, o Acid Queen.
Per i ragazzi che frequentavano il Caravel fu un’esibizione spettacolare, anche se a dire il vero il direttore della discoteca Antonio Mantovano li aveva abituati molto bene visto che diede loro la possibilità di assistere agli spettacoli di Donna Summer, James Brown, Amanda Lear allora in gran voga oltre che a quelli dei più gettonati artisti italiani del momento.
Anni lontani e anni di grande musica di cui Tina Turner, al secolo, Anna Mae Bullock, fu tra le regine indiscusse, con la sua voce potente e la sua ineguagliabile presenza scenica. Tina, “simply the best” che in tanti giovani mantovani di qualche decennio fa possono dire: “io ero al Caravel ad ascoltarla, a pochi metri da lei”.