MANTOVA – Alberi e rami caduti, pali della Telecom pericolanti, danni all’agricoltura ancora da quantificare ma senz’altro importanti. L’improvvisa tempesta di acqua e forte vento tramutatosi in tromba d’aria che nel tardo pomeriggio di ieri si è abbattuta sul Mantovano non ha risparmiato alcuna zona della provincia: dalle colline moreniche al Viadanese, passando per Mantova e l’hinterland, forse l’area più colpita in assoluto.
A raccontare quanto la furia degli elementi abbia colpito la provincia è il numero di interventi effettuati tra la serata di ieri e la notte dai vigili del fuoco di Mantova: oltre cento, e le segnalazioni continuano ad arrivare.
Le Protezioni Civili del territorio già martedì sera avevano iniziato a comunicare, anche attraverso i canali social, l’arrivo di forti temporali nel pomeriggio di mercoledì in arrivo dal settore alpino, emanando l’allerta gialla su tutta la provincia. Era però difficile, forse impossibile, prevedere l’evento che si è abbattuto sul Mantovano e su altre province limitrofe come quella bresciana. Sono stati 70 i volontari impegnati, 14 i gruppi che hanno coadiuvato i vigili del fuoco nei lavori di ripristino delle arterie stradali, sulle quali si sono abbattuti grossi rami e interi alberi.
Adesso inizia la conta dei danni, a cominciare dal mondo agricolo. E purtroppo, con ogni probabilità, non saranno di poco conto.
