Mantova: anziana tenta il suicidio sui binari, salvata in extremis dai Carabinieri

MANTOVA – Un pomeriggio che sembrava tranquillo si è trasformato in una corsa contro il tempo. Alle 16.10, una chiamata al numero di emergenza 112 ha segnalato una situazione drammatica: un uomo, visibilmente agitato, ha riferito che la moglie si trovava sui binari della ferrovia, intenzionata a togliersi la vita.

Dalla Centrale Operativa dei Carabinieri di via Chiassi, l’operatore ha mantenuto la calma, rassicurando il chiamante e attivando immediatamente il protocollo di emergenza. In pochi istanti, è stata contattata la centrale operativa ferroviaria del Nord Italia, che ha provveduto a bloccare il traffico ferroviario sulla linea Mantova–Modena.

Grazie al sistema di geolocalizzazione, è stata individuata la pattuglia più vicina, quella della Stazione di Porto Mantovano, impegnata in un servizio di vigilanza ai Giardini Nuvolari, previsto dal recente Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Mantova Roberto Bolognesi.

Con sirene e lampeggianti attivi, i militari si sono diretti rapidamente verso via Aliano Bracci, dove si trovava la donna. Sul posto, un convoglio ferroviario stava rallentando la marcia, avvisato in tempo da RFI. I Carabinieri hanno trovato l’anziana, residente a Mantova, stesa sui binari, in evidente stato di agitazione. Il marito tentava invano di dissuaderla.

I militari si sono avvicinati con cautela, instaurando un breve dialogo con la donna in stato confusionale. Poi, con decisione e delicatezza, l’hanno sollevata e portata in salvo, allontanandola dalla linea ferroviaria.

Un gesto che ha commosso tutti i presenti: la donna, consapevole del pericolo scampato, ha abbracciato i Carabinieri, ringraziandoli per averle salvato la vita.

Poco dopo, è giunto sul posto il personale sanitario del 118, che ha preso in carico la signora, trasportandola all’Ospedale Civile di Mantova per accertamenti.

Dopo aver concluso l’intervento, i due Carabinieri hanno comunicato l’esito alla centrale operativa e sono tornati al loro servizio. Un gesto semplice – una stretta di mano – ha suggellato un momento di grande umanità e professionalità.

Questa è la quotidianità di chi indossa una divisa: servire, proteggere, intervenire. Spesso lontano dai riflettori, ma sempre pronti a fare la differenza. Una vita salvata. Un servizio reso con onore.