Piscina Dugoni, anche le vasche coperte cadono a pezzi. Baschieri: “il sindaco intervenga”

MANTOVA – La piscina Dugoni cade a pezzi, anche al coperto. E a segnalarlo è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Pierlugi Baschieri che già a inizio estate era intervenuto per segnalare i tanti disagi che dovevano affrontare gli utenti dell’impianto natatorio scoperto oltre che i problemi di sicurezza. 

“Nemmeno il tempo di chiudere l’estate e le polemiche che hanno accompagnato la chiusura delle piscine e degli spogliatoi durante il periodo estivo e di nuovo il concessionario dell’unico centro natatorio pubblico della città “Forus” si trova ancora nell’occhio del ciclone. Tutti pensavano che gli interventi di manutenzione straordinaria effettuati nei mesi di luglio ed agosto fossero propedeutici a migliorare le condizioni strutturali dell’impianto per i mesi autunnali ed invernali ed, invece, appena una settimana dall’apertura della vasca indoor arriva l’ennesima doccia fredda. Piove sul bagnato. Soffitto ammalorato, calcinacci in acqua e piscina dimezzata per evitare pericoli all’incolumità pubblica degli utenti che non lesinano critiche ad una gestione delle piscine pubbliche sempre più discutibile. Niente vasca da 25 mt bensì divisori in acqua per delimitare lo spazio dedicato al nuoto libero e bracciate al massimo sino a 12 mt. Al contempo l’altra piscina interna da 33 mt resta chiusa al pubblico” sottolinea Baschieri.

“Che l’impianto fosse considerato un “grande malato” sotto l’aspetto strutturale e necessitasse di una manutenzione straordinaria di almeno 700mila euro per riportarlo alla piena agibilità lo sapevano tutti sin dalla proroga contrattuale concessa a “Sport Management” (la concessione terminerà nel 2030) che nell’estate del 2021 ha ceduto il proprio ramo d’azienda, vista la sua  precaria situazione economica e finanziaria ed il concordato preventivo alle porte, alla attuale società spagnola leader nella gestione delle piscine pubbliche. Sono sempre le segnalazioni degli utenti a tenere banco, anche questa volta le polemiche sono quanto mai opportune e colpiscono non solo “Forus” ma anche il Comune reo di non esercitare il suo ruolo di concedente e controllore della piena agibilità della struttura sportiva di sua proprietà”

Troppi disservizi per i cittadini che per il nuoto non hanno molte alternative nel periodo invernale dato che gli stessi circoli privati restano chiusi in attesa delle aperture primaverili/estive. Impossibile non appellarsi al sindaco Mattia Palazzi che riveste anche il ruolo di assessore allo sport per chiedere l’ennesimo intervento a sostegno della piena agibilità della piscina Dugoni ed il ripristino dei pieni servizi sportivi offerti a favore dei tanti mantovani che frequentano la Dugoni”.