Una città rigenerata, sostenibile con il turismo e i posti di lavoro in aumento. E’ questa la fotografia del sindaco Mattia Palazzi emersa questa sera nell’incontro sul futuro di Mantova che si è tenuto alla Festa Democratica.
Riqualificazione degli spazi per renderli più vivibili, nuovi corsi di laurea per attirare giovani a studiare e vivere a Mantova, nuovi posti di lavoro 120 a Valdaro per il polo logistico di Rossetto e 89 per Esselunga e il turismo in crescita: segnali postivi quindi.
“Nessuna città può vivere solo di turismo e senza industria – dice Palazzi – ma il turismo non è una cosa diversa dall’economia, il turismo è economia. Non abbiamo mai lavorato pensando che il turismo si sostituisca l’industria.
Ma le industrie vogliono collegamenti e Mantova in questo è carente.
La Mantova – Cremona: “Abbiamo detto alla regione Lombardia avanti tutta con la Mantova-Cremona ” – ha detto Palazzi che ricorda, “come opera accessoria c’è l’asse Sud, se non si fa una, noi perdiamo anche l’altra”. Il completamento della tangenziale è fondamentale per la nostra città che, in caso non si faccia, ha chiesto alla regione i finanziamenti per farla da soli. La risposta di Palazzo Lombardia è stata: “si farà”
La linea ferroviaria Mantova-Milano resta invece un’odissea. Ottenuti dall’allora ministro Del Rio 340 milioni di euro per il raddoppio fino a Codogno, con il cambio di governo il resto del progetto si è arenato.
Trattative in corso ancora anche per il collegamento veloce con Verona “ma questo – spiega Palazzi – dipende dalla Regione Veneto”.
Parlare di futuro della città non può prescindere dal parlare di opere pubbliche: Torre della Gabbia, Palazzo del Podestà. Torre dell’orologio: “390 cantieri in 4 anni, 90milioni di euro investiti – dice Palazzi – certo i cantieri creano disagi, ma le opere vanno fatte e la nostra città sta cambiando volto”.