MANTOVA – Dal 26 al 30 novembre torna il Festival dei Diritti, giunto alla sua 19ª edizione, promosso da CSV Lombardia Sud ETS nei territori di Cremona, Mantova, Lodi e Pavia. L’edizione 2025/2026 porta il titolo “Umanità Plurale”, un invito a riconoscere la diversità come ricchezza e a costruire comunità inclusive e solidali, in linea con i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 e con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
I numeri del Festival
La prima tranche della rassegna prevede 42 eventi organizzati da 140 realtà coinvolte, mentre la seconda parte si svolgerà dal 19 al 29 marzo 2026.
A Mantova e provincia sono in programma 10 eventi grazie al contributo di 39 realtà locali, distribuiti in 4 comuni. Il palinsesto comprende:
- 2 incontri tradizionali
- 3 proiezioni cinematografiche
- 1 mostra fotografica
- 2 performance artistiche
- 2 presentazioni di libri
I temi affrontati si collegano direttamente agli obiettivi dell’Agenda 2030:
- 7 appuntamenti dedicati all’Obiettivo 16 (Pace, giustizia e istituzioni solide)
- 2 eventi sull’Obiettivo 3 (Salute e benessere)
- 1 evento sull’Obiettivo 10 (Ridurre le disuguaglianze)
Sul territorio mantovano sono state attivate collaborazioni con Comune di Mantova, Comune di Castel Goffredo, Comune di Gonzaga, Provincia di Mantova e Fondazione Comunità Mantovana – Ente Filantropico.
La presentazione ufficiale si è svolta a Mantova oggi. Sono intervenuti, accanto agli enti organizzatori, Chiara Pinotti e Donato Chiodini (CSV Lombardia Sud ETS), l’avv. Sergio Genovesi (Fondazione Comunità Mantovana), Alessandra Riccadonna (Assessora Comune di Mantova), Andrea Caprini (Assessore Comune di Mantova), Alfredo Posenato (Sindaco di Castel Goffredo) e Sara Manfredi (Assessora Comune di Gonzaga).
Ispirato al celebre verso di Publio Terenzio Afro – “Nulla che sia umano mi è estraneo” – il Festival invita a superare diffidenze e stereotipi, ricordando che ogni persona è portatrice di valori e diritti inalienabili.
Attraverso convegni, spettacoli, mostre, incontri pubblici e seminari, il Festival si propone come un laboratorio aperto di riflessione e azione, intrecciando arte, impegno civile e volontariato per dare concretezza ai principi della Dichiarazione Universale:
- diritto all’educazione (Art. 26)
- libertà di pensiero, coscienza e religione (Art. 18)
- diritto alla partecipazione culturale e sociale (Art. 27)
- diritto alla solidarietà e cooperazione tra i popoli (Art. 28)
Il Festival dei Diritti nasce dalla collaborazione tra associazioni, scuole, istituzioni e cittadini, coordinati da CSV Lombardia Sud ETS. L’obiettivo è favorire la connessione tra idee e progetti, sostenere nuove sinergie territoriali e animare le reti di energie civiche che hanno bisogno di luoghi e spazi per esprimersi.
















