80 anni fa lo scoppio del treno e “scoperta” della Madonnina: la mostra prosegue

MARCARIA – Prosegue a Marcaria la mostra fotografica e didattica sulla storia della Madonnina e lo scoppio del treno a Marcaria. L’esposizione racconta la drammatica vicenda avvenuta ottant’anni fa a Marcaria, il 29 novembre 1944, quando “Pippo” bombardò presso la stazione locale i vagoni carichi di munizioni e materiale bellico. Il paese e tutto il territorio limitrofo si salvarono grazie al coraggio del capostazione, del macchinista e di due manovali – Angelo Bambini e Giovanni Antonietti – che separarono i carri, evitando uno scoppio a catena.

Le esplosioni causarono danni ingenti senza mietere vittime: la chiesa di Marcaria fu colpita duramente ma riservò anche una bella sorpresa poiché alcuni frammenti dei vagoni colpirono proprio la chiesa e l’urto fece fuoriuscire la pala del Sacro Cuore, lasciando così intravedere il quadro della Madonna che la popolazione aveva dimenticato e questo venne interpretato come un evento miracoloso per Marcaria.

La mostra, ideata da Fiorenza Raffagli, attualmente collocata presso l’oratorio di Marcaria, proseguirà per quanto riguarda la parte storica e sul quadro della Madonnina curata da Cesare Chizzoni presso la Biblioteca “Filippo Martani” di Marcaria da mercoledì 11 dicembre e sono al 31 gennaio 2025 negli orari di apertura della Biblioteca: martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 18.30, venerdì e sabato dalle 9 alle 12.