CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – E’ il più giovane tra i neo campioni del mondo dell’Italvolley e questa volta è proprio il caso di dirlo porta in alto, ben oltre i suoi 2,11 metri di altezza, il nome di Mantova perchè Alessandro Michieletto è cresciuto a Castiglione delle Stiviere dove è rimasto fino a 14 anni e dove ancora abitano i suoi genitori. Lui stesso dice “mi sento ancora con molti amici e la mia famiglia vive ancora lì. Quando posso ci torno volentieri”. E ci tornerà domenica prossima 18 settembre per partecipare alla Festa dello Sport, in programma a Parco Desenzani a partire dalla ore 18.
I giornali già titolano che il titolo mondiale ha il volto di Alessandro e in effetti la sua presenza in questi mondiali è stata determinante e a buon ragione viene considerato come uno dei migliori giocatori della squadra campione del mondo.
Un titolo quello conquistato ieri sera da Michieletto contro la Polonia che si aggiunge alla vittoria al Campionato Mondiale Under 19 (ottenuta nel 2019) e a quella del Campionato Mondiale Under 21 (nel 2021).
Alessandro ha iniziato a respirare volley fin da piccolo: suo padre era schiacciatore tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90 della indimenticabile Maxicono Parma, poi ha giocato in altre città tra cui Brescia, Mantova e Trento dove poi è diventato Team Manager della Trentino Volley, squadra in cui è cresciuto Alessandro. Ma anche le sorelle Francesca e Annalisa sono pallavoliste in A2, la mamma Eleonora invece giocava a basket e il fratello più piccolo gioca a calcio. In ogni caso una famiglia dove lo sport l’ha sempre fatta da padrone. Chissà che anche questo non abbia aiutato Alessandro a bruciare le tappe visto che non ha nemmeno 21 anni (li compierà a dicembre) e ha già vinto tutto quel che poteva diventando una delle
più grandi speranze della nazionale guidata da Fefè De Giorgi.
Lui intanto si gode la vittoria a proposito della quale ha dichiarato: “E’ bellissimo, un altro sogno che diventa realtà, sono immensamente felice. L’abbiamo voluto e in campo si è visto che ne avevamo di più. Questa Italia è incredibile. Siamo una squadra che non ha mai smesso di credere!”.
