MOGLIA – È stato ritrovato questa mattina, poco dopo le 6, il corpo di Laurentiu Gorea, il giovane di 23 anni, originario della Moldavia con cittadinanza romena, residente a Modena, scomparso nel pomeriggio di Ferragosto dopo essersi tuffato nel bacino dell’impianto idrovoro Mondine per rinfrescarsi dal caldo. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il ragazzo, assieme ad alcuni amici, si era recato nei pressi dell’impianto per trascorrere di festa, dove il gruppo aveva pranzato e pescato. Gli amici si erano poi tuffati nel piccolo bacino, per fare un bagno. Dopo essere ritornati in superficie e bevuto una birra, il giovane era ritornato in acqua, scomparendo.
A fare la tragica scoperta è stato un anziano del posto, che durante una passeggiata nei pressi dell’impianto ha notato la salma affiorare dalle acque. L’uomo ha immediatamente dato l’allarme al 118, facendo intervenire sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco di Suzzara e Mantova, munite di gommone per il recupero, insieme ai Carabinieri della Compagnia di Gonzaga. Le ricerche del giovane erano state sospese nella serata di ieri, dopo un’intensa giornata di ispezioni lungo le rive del Cavo Lama, al confine con il modenese. Si temeva infatti che Laurentiu fosse stato trascinato dalla corrente generata dalle idrovore, attive al momento del tuffo, e che il corpo fosse finito nel canale.
In accordo con il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, che gestisce l’impianto, nella serata di ieri era stato deciso di riempire nuovamente il bacino, il cui livello si era abbassato di circa 30 centimetri dopo lo spegnimento delle pompe, per facilitare le operazioni di ricerca. È possibile che il nuovo volume d’acqua abbia smosso il fondale, consentendo l’emersione del corpo. Per due giorni, i sommozzatori di Milano si sono immersi nel bacino nel tentativo di individuare la sagoma del ragazzo, ma la visibilità era praticamente nulla: l’acqua torbida e il fondale melmoso impedivano ogni ricerca oltre il primo metro di profondità.
Questa mattina, alla ripresa delle operazioni, era già stato pianificato un nuovo intervento lungo il Cavo Lama. Ieri, intorno a mezzogiorno, all’impianto Mondine erano arrivati anche i genitori di Laurentiu, autotrasportatore presso la ditta Pavullo Trasporti, nel Modenese. La madre, disperata e in lacrime, il padre immobile, con lo sguardo nel vuoto, scrutava lo specchio d’acqua che ha portato via suo figlio.
La salma del giovane, dopo il consenso del Pubblico Ministero, è stata affidata ai familiari.