SUZZARA – La Notte Bianca organizzata dalla Pro Loco “Città di Suzzara”, che si svolgerà domenica 1 giugno, dalle 19 alle 2, sarà segnata da un gesto di protesta da parte di alcuni commercianti del centro. Negozi chiusi e vetrine spente, una scelta forte per manifestare il malcontento nei confronti dell’amministrazione comunale, accusata di scarsa attenzione verso il settore commerciale, già in crisi per la diminuzione della frequentazione della piazza e per i problemi di sicurezza e illuminazione.
La decisione di non aderire all’apertura serale durante la Notte Bianca nasce da una serie di criticità irrisolte, che stanno mettendo a dura prova il commercio suzzarese: poca affluenza nel centro storico, che limita le vendite e penalizza le attività; scarsa illuminazione e problemi di sicurezza, che rendono meno attrattiva la zona; mancanza di una programmazione commerciale, oltre ai saldi di fine stagione, per incentivare gli acquisti nei periodi estivi e natalizi.
“Nonostante il flusso di gente, la Notte Bianca” non ci porta nulla a parte ovviamente bar e gelaterie. E poi – sostengono alcuni commercianti – il problema della sicurezza con gente continuamente ubriaca, in pieno giorno, tra liti e lanci di lattine oltre allo spaccio di droga, non si risolve togliendo la panchina accanto alla chiesa Immacolata di via Mazzini perché poi si spostano altrove. Teniamo le porte chiuse dei negozi perché abbiamo paura”.
A conferma della protesta, la locandina ufficiale della Notte Bianca ha subito una modifica significativa, con l’eliminazione della dicitura “shopping notturno – negozi aperti”, segno tangibile del malcontento diffuso.
La situazione di difficoltà è stata discussa lo scorso 7 maggio, durante un incontro a porte chiuse tra l’amministrazione comunale e i commercianti, ma la scarsa partecipazione degli addetti del settore ha evidenziato un generale disinteresse o sfiducia nei risultati del confronto. ” Ci era stato promesso dall’assessore alle attività produttive Gianmarco Carra – ribatte un commerciante del centro – che sulla locandina del mercatino “Cose d’altri tempi che si è svolto domenica 25 scorso, avrebbe dovuto essere inserita “negozi” aperti. Non è stato fatto neppure questo!”.
Gli operatori del commercio chiedono una pianificazione mirata e politiche più efficaci a sostegno delle attività locali.
La Notte Bianca, evento solitamente caratterizzato da movida e animazione, rischia così di trasformarsi in un’occasione mancata per il centro di Suzzara, mentre i negozianti continuano a chiedere più attenzione e misure concrete per il rilancio del commercio del centro storico.