Occupazione in ripresa ma sempre più flessibile nel mantovano: più del 66% dei contratti è a tempo determinato

MANTOVA – Occupazione in ripresa in provincia di Mantova come testimoniano i dati relativi al terzo trimestre del 2021 diffusi dalla Provincia.
Questi evidenziano in particolare un aumento del 13% delle comunicazioni obbligatorie inviate (avviamenti, cessazioni, proroghe e trasformazioni di rapporti di lavoro).
Rispetto al 2019 si rilevano tassi di crescita positivi per tutte le voci soprattutto per quanto riguarda le trasformazioni e le proroghe di rapporti di lavoro. Si rileva però un aumento dei contratti di lavoro flessibili, che rappresentano il 78% del totale, e una diminuzione di quelli a tempo indeterminato.

Analizzando più nel dettaglio i diversi tipi di rapporto di lavoro si rileva come quello più utilizzato sia quello a tempo determinato, oltre il 66%. Per quanto riguarda gli avviamenti di contratti in somministrazione si evidenzia il loro consistente aumento rispetto allo stesso periodo del 2019, +22%. Diminuiscono invece gli avviamenti dei contratti di lavoro a progetto del 13%. Mentre per quanto riguarda i contratti di lavoro stabili, quelli di apprendistato aumentano del 5% e i contratti a tempo indeterminato diminuiscono leggermente, -2%.

Gli avviamenti crescono di pari passo con le cessazioni +9%, le proroghe aumentano del 32% e le trasformazioni del 40%.
Nel terzo quadrimestre del 2021, il 52% delle assunzioni ha riguardato le donne. Nel 2019 le assunzioni femminili hanno rappresentavano il 55% degli avviamenti totali e nel 2020 rappresentavano il 51%.
Osservando gli avviamenti in base all’età, si nota come la fascia degli under 30, oltre ad essere quella con il maggior numero di avviamenti, è quella che ha registrato un aumento maggiore rispetto allo stesso periodo del 2019. Seguono le fasce 30-39 e 40-49 con oltre 5mila avviamenti, a differenza dei giovani non si registrano cambiamenti rilevanti rispetto al 2019, mentre la fascia degli over 50 risulta in crescita rispetto al 2019.

Analizzando i dati degli avviamenti per settore di attività economica si rileva come il settore commercio e servizi presenti per tutti e tre i quadrimestri i valori più alti; nel III quadrimestre 2021 il settore ha registrato il 66% delle assunzioni. Confrontando i dati con il 2019, però, è il settore costruzioni quello che registra l’aumento maggiore con il 29% in più degli avviamenti. Questo incremento è dovuto soprattutto all’aumento di lavoro dato dagli incentivi statali erogati nell’anno (bonus ristrutturazioni, bonus facciata…). Anche il settore dell’industria ha registrato un aumento del numero degli avviamenti rispetto allo stesso periodo del 2019 pari al 17%. Solo il settore Agricoltura registra un calo del 2%

Nel terzo quadrimestre 2021 il numero di persone che ha presentato una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro è pari a 1.661, valore molto inferiore rispetto a quello relativo allo stesso periodo del 2019 (-26%) e leggermente superiore a quello del 2020 (+2%). Analizzando i titoli di studio delle persone che hanno presentato una dichiarazione di immediata disponibilità, si osserva che più della metà degli utenti ha come titolo di studio fino alla licenza media, il 29% ha il diploma che permette l’accesso all’università e il 5% ha conseguito una laurea.