GUASTALLA – Era destinatario di un mandato di arresto europeo l’uomo che nella giornata di mercoledì 19 giugno è stato arrestato dai carabinieri a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, nell’ambito delle indagini relative all’operazione “Free Fuel” con la quale era stata scoperta una rete dedita alla clonazione seriale di fuel card e a furti di impressionanti quantitativi di carburante sul territorio italiano.
L’uomo, ritenuto uno dei vertici dell’organizzazione criminale, sarebbe secondo gli inquirenti la mente di una rete che clonava carte carburante e le rivendeva a prezzi ben oltre la convenienza a clienti del tutto consapevoli dell’illegalità dell’operazione.
L’uomo risultava residente a Barcellona, in Spagna, e da lì – stando alle indagini degli inquirenti – forniva i codici delle tessere clonate alle batterie operative italiane, dislocate in Trentino. Come detto, però, nella mattinata del 19 giugno i carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto l’uomo nella Bassa Reggiana.
L’operazione “Free Fuel” aveva già portato a 27 arresti a inizio giugno in Trentino.