SUZZARA – A distanza di oltre un anno dal “blitz” del 12 maggio 2023, quando l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, incontrò sindaci, vicesindaci e assessori al welfare del territorio suzzarese per discutere della gara di gestione dell’Ospedale Montecchi, emerge una notizia che ha generato forte delusione e polemiche. In quell’occasione, l’assessore aveva rassicurato gli amministratori locali che una parte dei proventi del canone d’affitto, pari a € 1.550.000 versati da Mantova Salus ad ASST per la gestione del presidio, sarebbe stata reinvestita sul territorio per rafforzare i servizi socio-assistenziali e che la Fondazione Montecchi avrebbe mantenuto il suo ruolo.

Oggi, la realtà è ben diversa. L’assessore Bertolaso ha risposto all’interrogazione del consigliere regionale Marco Carra (PD), chiarendo che “la cessione di parte dei proventi del canone di affitto dell’ospedale Montecchi di Suzzara, per rafforzare i servizi socio-assistenziali sul territorio, non sarà possibile”.
La replica ha scatenato la dura reazione di Marco Carra: “L’assessore si era preso questo impegno ad una mia specifica domanda in Commissione Sanità”, ha commentato Carra. “La sua risposta scritta all’interrogazione, in pratica, contraddice quanto aveva affermato in quell’occasione. L’assessore non poteva non conoscere le norme che evidentemente non consentono questa procedura, ma allora perché prendersi impegni con il territorio e con gli amministratori locali che ancora attendono un incontro per affrontare questo tema?”.
Il consigliere Carra sottolinea l’importanza cruciale di rafforzare i servizi socio-assistenziali al di fuori dell’ospedale, evidenziando come la convenzione attuale, che prevede una quota pari allo 0,25% dei ricavi annui destinata a progettualità interne al presidio o a erogazioni liberali, sia insufficiente. “Quello che noi chiediamo è un rafforzamento della medicina territoriale che oggi risulta fortemente ridimensionata”, ha ribadito Carra. Il bacino d’utenza del Montecchi è molto vasto, comprendendo non solo il suzzarese ma anche Comuni di province limitrofe, rendendo ancora più impellente la necessità di servizi territoriali robusti.
Carra ha concluso rinnovando l’appello all’assessore Bertolaso affinché si adoperi per raggiungere l’obiettivo originario, dal momento che lui stesso si era espresso favorevolmente in quella direzione, ma ora sembra ritrattare la sua posizione. La comunità di Suzzara e dei comuni limitrofi attende risposte concrete e un impegno per il rafforzamento della sanità territoriale.
Alessandro Guastalli sindaco di Suzzara ha anticipato “che il dossier è già sul tavolo” e sta avviando una serie di step per un incontro con l’assessore regionale Bertolaso.