Pastasciutta Antifascista da record sul piazzale del Te

L'edizione 2023 della Pastasciutta antifascista

MANTOVA – Quasi 500 persone hanno preso parte due sera fa nello spazio all’aperto di Arcifesta nel piazzale del Te, alla Pastasciutta Antifascista, che ha segnato un record per la quantità di pasta cucinata.
Organizzata da Cgil di Mantova, Spi Cgil di Mantova, Arci, Arcigay La Salamandra, Anpi provinciale e Mantova per la Pace, l’evento “ha una tradizione dai forti connotati civili e democratici. Ritrova in un gesto di 80 anni fa i significati più profondi di libertà e giustizia annientati dal ventennio fascista. Proprio il 25 luglio del 1943, infatti alla notizia della caduta del duce votata dal Gran Consiglio del Fascismo, a Campegine, piccolo paesino emiliano, i fratelli Cervi e gli antifascisti del posto per festeggiare l’arresto di Mussolini organizzarono e distribuirono una pastasciutta collettiva sulla piazza del paese: pastasciutta burro e formaggio offerta a tutti. Come ci ha insegnato la storia, si trattò di un passaggio che, in realtà, condusse agli anni più terribili e drammatici per il nostro Paese con Mussolini che ritornò con la Repubblica di Salò, la guerra civile e tutto il resto. Un periodo che gli stessi fratelli Cervi, antifascisti e resistenti della prima ora, pagarono con la vita” spiegano gli organizzatori.

Il segretario cittadino dell’Anpi Emanuele Bellintani mentre parla dal palco

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