Fine di un’epoca a Pegognaga: chiusa la filiale storica di Banca Intesa

PEGOGNAGA – La filiale di Banca Intesa di Pegognaga ha definitivamente chiuso i battenti ieri mattina. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco, Matteo Zilocchi, che ha documentato l’evento con una foto e un post su facebook: «Era noto ormai da tempo, ma con lo smontaggio delle insegne è effettiva la chiusura della filiale di Banca Intesa a Pegognaga».

Le prime avvisaglie di questo cambiamento si erano fatte sentire già alla fine degli anni Ottanta, quando l’istituto bancario iniziò una progressiva riduzione del personale, in concomitanza con l’introduzione di un nuovo sistema operativo. Un processo che si è intensificato negli anni successivi, con la crescente digitalizzazione e l’evoluzione del settore bancario. Un tempo, infatti, la banca era un punto di riferimento per l’intera comunità: negli anni Sessanta, ad esempio, veniva celebrata la Giornata del Risparmio, in occasione della quale la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde (Cariplo) distribuiva agli studenti libretti di risparmio e salvadanai, al fine di educare le giovani generazioni alla gestione finanziaria.

Con il boom economico, però, la funzione educativa della banca ha ceduto il passo a una spinta sempre più forte al consumo, con finanziamenti per l’acquisto di automobili, mobili e abitazioni. L’introduzione della globalizzazione e della digitalizzazione ha poi accelerato il declino del risparmio tradizionale, sostituendo il contatto diretto con il cliente con soluzioni sempre più tecnologiche.

Nel suo post il sindaco Zilocchi ha confermato che, sebbene la filiale abbia chiuso, lo sportello bancomat rimarrà attivo, mentre i correntisti saranno trasferiti alla filiale di Suzzara. «I grandi gruppi bancari stanno affrontando ristrutturazioni sempre più complesse a livello territoriale», ha scritto il primo cittadino, che non ha nascosto un certo dispiacere personale per la fine di un’epoca. «Non posso fare a meno di pensare alla storia che ha attraversato questo luogo, da quando era la Cariplo e mio nonno mi accompagnava da bambino per le operazioni di rito. Altri tempi, una visione forse romantica, ma che poneva il rapporto umano al centro. Oggi, invece, questa visione è superata dalla “rivoluzione” digitale».

E proprio la digitalizzazione, con l’adozione sempre più diffusa dell’intelligenza artificiale, è uno degli aspetti più critici del cambiamento.

Riccardo Lonardi