PEGOGNAGA – Cresce a Pegognaga l’entusiasmo per il costituendo museo parrocchiale di oggetti sacri e parte del mobilio che furono dell’abbattuta chiesa dell’Assunta nonché parte dei reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi sulla cui area è stata edificata la nuova parrocchiale. 
Alcuni reperti sono già esposti nell’ala delle attività parrocchiali connessa alla chiesa. Circa gli scavi che hanno portato alla luce le vestigia di ben cinque chiese precedenti databili dall’anno Mille più le due ultime, l’associazione Mirabilia, gestrice del museo diocesano, con la supervisione della Sopraintendenza alle Belle Arti, proporrà percorsi didattici includenti anche il museo parrocchiale di Pegognaga, in contemporanea con l’apertura dei chiusini interni all’aula liturgica della nuova parrocchiale, in cui sono custodite le antiche vestigia.
Spiega il parroco don Flavio Savasi «Per far toccare con mano i ruderi ad alunni e studiosi, il vescovo ufficializzerà, come previsto dagli accordi con la Sopraintendenza, le date di apertura dei chiusini, prevedibilmente nei mesi di febbraio e marzo, periodo in cui le scuole medie trattano quell’epoca storica, che il nostro progetto museale valorizza in sinergia con l’Amministrazione Comunale e il Centro Culturale LBM, presso il quale sussiste un ricco museo di reperti archeologici di epoca romana».
Don Savasi comunica ancora «Michele Stavagna, noto studioso e ricercatore che da anni opera in Germania, sta curando una pubblicazione incentrata sulle sette chiese di Pegognaga capoluogo, includente un catalogo dei reperti connessi, per l’approfondimento cognitivo della storia comunitaria del territorio. Infine, sta per essere messo a punto un portale digitale dedicato a percorsi inclusivi per persone diversamente abili».
Riccardo Lonardi













