Pegognaga, i cori delle risaie hanno riacceso i ricordi di tante “mondine”

PEGOGNAGA – Un revival corale riaccende al bocciodromo comunale di Pegognaga emozionanti ricordi nelle molte donne e nei mariti che hanno partecipato alla Festa della Donna organizzata dall’associazione Matilde.

Vanna Mazza, presidente del sodalizio, ha introdotto la serata presentando il Coro delle Mondine di Novi, invitato per l’occasione, che ha intonato “Sciur padrùn dàli bèli braghi bianchi”, suscitando la sensazione che in sala scorresse il film con una splendida Silvana Mangano, le cosce immerse nell’acqua stagnante di una risaia, raccogliere spighe di riso. Lavoro stagionale molto duro con risvolti amari, che qualche donna in sala da ragazza ha praticato nelle Langhe piemontesi, per contribuire economicamente in famiglia.

Sono seguite altre canzoni, intervallate dalla lettura di testi descrittivi in prima persona delle mansioni e del duro lavoro della monda del riso, logorante fisicamente, a cui si aggiungeva in molti casi quello più stressante, il logorio psicologico creato dall’ambiente e dalla dipendenza padronale. Canzoni e letture hanno toccato i cuori, suscitando ricordi di gioventù fatta di sogni, presto relegati nell’oblio dalla realtà quotidiana.

Tornate in paese, quelle ragazze hanno ripreso ad occuparsi di lavori domestici, cura di neonati e persone anziane. Lavori tutt’oggi pilastri della famiglia, ancorché non sufficientemente riconosciuti a livello sociopolitico e conseguentemente economico. A sciogliere l’atmosfera di ricordi, sofferenze e poche gioie passeggere, il coro delle Mondine ha intonato la “Gallina padoana”, nonché altre canzoni popolari che hanno innalzato il tono di allegria, accentuata da continui applausi, per chiudere con il diffusissimo “Bella ciao” al quale si sono uniti tutti gli astanti.

Nel corso della serata è poi intervenuta Roberta Vezzani, collaboratrice domestica dei noti docenti emeriti Luciano e Ottorina Bottoni, dell’Ateneo di Bologna lui, della scuola media di Pegognaga lei, recentemente passati a miglior vita a breve distanza di tempo l’uno dall’altra, che hanno lasciato una ricca raccolta di quadri di pregio in eredità al figlio Stefano, professionista in Belgio. Vezzani ha reso noto al pubblico in sala la scelta del pegognaghese extramuros, quella di apertura alla comunità sulla scia dello stile dei genitori: vendere i quadri e il completo ammontare del ricavato equamente distribuito ad Asd Sporting Pegognaga, Progetto Scuola Malsuyati in Kenya; associazione Matilde Dvd Pegognaga, Casa del Sole di Curtatone. Con un significativo gesto di generosità si è quindi conclusa una splendida serata pegognaghese.

Riccardo Lonardi