POGGIO RUSCO – È iniziato il ciclo di tre giorni dedicato all’80° anniversario dell’Operazione Herring, l’ultimo lancio di guerra del secondo conflitto mondiale, durante il quale caddero 31 paracadutisti della Centuria “Nembo” e dello Squadrone “Folgore”.
La commemorazione è iniziata questa mattina con la deposizione di una corona alla lapide dei Caduti poggesi per la Libertà in piazza 1° Maggio. Successivamente, il corteo si è diretto al piazzale della Stazione per deporre un omaggio floreale in memoria di Ada Tommasi De Micheli, riconosciuta Giusta tra le Nazioni.
Le celebrazioni sono proseguite in via Ovara, dove, insieme ai Comuni di Schivenoglia e Borgo Mantovano, è stata deposta una corona al cippo in memoria di Francesco Gennari. Nella frazione di Dragoncello, in via F. Bagna, è stata deposta una corona al cippo di Ca’ Bruciata, dove la poetessa Lia Pinotti ha recitato la sua poesia “Primavera 1945 – Operazione Herring”.
Il corteo ha poi raggiunto l’Ara Monumento per la cerimonia dell’alzabandiera (a mezz’asta in memoria di Papa Francesco), dove il sindaco Fabio Zacchi e il sindaco del Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, Achille Giovannini, hanno deposto una corona in onore dei Caduti dell’Operazione Herring. Era presente anche Giovanna Ceiner, figlia del comandante della Centuria Nembo, Guerrino Ceiner, oltre a paracadutisti provenienti da Trentino, Veneto ed Emilia-Romagna.
A seguire, don Nicola Ballarini, con un passato di leva tra i paracadutisti e attualmente assistente spirituale presso il IV Reggimento Artiglieria Contraerei “Peschiera” di Mantova, ha celebrato la Santa Messa.
Dopo la messa, il sindaco Fabio Zacchi, oltre a ricordare la scomparsa di Papa Francesco, ha voluto commemorare anche illustri cittadini come la staffetta partigiana Maria Zuccati e il volontario Stefano Raddi. Achille Giovannini e Ludovica Solera, rispettivamente sindaco e vicesindaco del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, hanno sottolineato l’importanza di celebrare la Liberazione, citando le parole del padre costituente Piero Calamandrei: “Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.
Lo storico professor Carlo Benfatti, autore della nuova edizione del volume sull’Operazione Herring, ha ricordato i fatti avvenuti tra il 20 e il 23 aprile 1945, l’ultima azione aviotrasportata della Seconda Guerra Mondiale: 226 paracadutisti italiani, appartenenti allo Squadrone da Ricognizione “Folgore” e alla Centuria “Nembo”, furono lanciati oltre le linee tedesche in operazioni di sabotaggio. Tra loro c’era il giovanissimo Amelio De Iuliis, patriota abruzzese di Pizzoferrato, che a soli 16 anni sacrificò la vita e fu decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
La poetessa Lia Pinotti ha recitato la sua poesia intitolata “Il volo dei parà”. Successivamente, i presenti hanno assistito al lancio di alcuni paracadutisti della scuola di Paracadutismo Asd di Ferrara, che si sono lanciati da un aereo Cessna 206 decollato dall’aeroporto aeroclub “Michele Allasia” di Ferrara. L’ultimo paracadutista è atterrato sventolando un enorme tricolore, nel punto stabilito dagli organizzatori, tra gli applausi dei numerosi presenti.
Le manifestazioni per commemorare l’ottantesimo anniversario dell’Operazione Herring proseguiranno sabato 26 alle 15 con gli onori ai Caduti dell’Operazione Herring al Monumento a Dragoncello e, alle 16, a Ca’ Bruciata. Alle 18, presso il Teatro, si terrà una conferenza storica a cura del professor Federico Ciavattone. Il lancio previsto è stato annullato in concomitanza con la giornata dei funerali di Papa Francesco.
Domenica 27, alle 10, partirà da piazzale Zanardi il corteo che, percorrendo via Cappi, via Matteotti e via Martiri, raggiungerà lo stadio, dove si terrà la cerimonia ufficiale dell’80° Anniversario dell’Operazione Herring, che si concluderà con il lancio dei Paracadutisti del Centro Sportivo dell’Esercito.