Nelle più comuni attività quotidiane può essere richiesta la movimentazione di acqua da un punto A ad un punto B. Tale operazione può essere necessaria per:
- drenare l’acqua e svuotare i locali;
- irrigare giardini, terreni o spazi verdi in generale;
- aumentare la pressione nella rete idrica domestica o la circolazione dell’acqua negli impianti di riscaldamento.
Per portare a termine queste attività sono disponibili sul mercato diverse tipologie di pompe d’acqua, ognuna delle quali ha delle specifiche caratteristiche per soddisfare tutte le esigenze e le necessità.
Nei seguenti paragrafi analizziamo alcune delle principali pompe d’acqua disponibili sul mercato e il loro funzionamento.
Pompe per irrigare
Le pompe per irrigare, come suggerisce anche il nome, vengono usate appunto per l’irrigazione. Ne esistono vari modelli ma si possono dividere in due grandi famiglie: le pompe per acque centrifughe e le pompe per acque sommerse.
Le pompe per acque centrifughe sono autoadescanti e in grado di prelevare l’acqua tramite un tubo da un pozzo, una vasca o un serbatoio ad una profondità massima di 8 metri. Le pompe sommerse invece vengono immerse nell’acqua e la prelevano da una griglia collocata sul fondo della pompa.
Pompe sommerse
Una pompa sommersa viene collocata direttamente nell’acqua, quindi non ha nulla a che fare con la profondità di aspirazione dal momento che l’acqua va direttamente alla pompa. L’acqua viene aspirata attraverso un tubo con una pompa autoadescante posizionata in superficie.
Il funzionamento può variare a seconda dell’utilizzo finale che se ne intende fare. Una pompa sommersa che ha finalità di irrigazione si accende e si spegne alla base del collegamento e dello scollegamento. Se invece nella pompa è presente un contoller, il dispositivo può accendersi e spegnersi a seconda della pressione dell’acqua nei tubi.
Nella pompa sommersa per irrigazione quindi non c’è un galleggiante che si occupa di accenderla e spegnerla, ma in alcuni casi potrebbe essere collegata alla pompa una sfera galleggiante con un tubo di aspirazione. Tale sfera galleggia sull’acqua facendo entrare nel tubo di aspirazione solo la parte più pulita dell’acqua. In altri è presente un galleggiante che accende e spegne la pompa in una pompa sommersa destinata allo scarico.
Il prezzo della pompa sommersa può variare a seconda di diversi fattori da analizzare di volta in volta. Il costo di una pompa sommersa per irrigazione, con un’altezza di mandata che arriva fino a 55 metri, oscilla tra i 300 e gli 800 euro.
Pompa per pozzo
La pompa per pozzo viene usata per estrarre acqua da un pozzo poco o molto profondo ed è in grado di gestire una portata di acqua più o meno elevata. In base al modello è possibile estrarre acqua da pozzi artesiani, pozzi trivellati, pozzi a falda freatica e in alcuni casi anche da cisterne o serbatoi di raccolta dell’acqua.
Potenzialmente sono pompe che non hanno limiti a livello di profondità, dal momento che il pompaggio si può realizzare a livelli standard, entro gli 8 metri, ma anche per sollevare acqua ad una profondità di oltre 100 metri sottosuolo.
Pompa per drenaggio
Una pompetta acqua particolarmente utilizzata nelle attività quotidiane per la sua versatilità è la pompa per drenaggio. Proprio perché svolge diverse azioni viene chiamata in tanti modi: pompa a immersione, pompa sommergibile, pompa svuota cantine o pompa aspira acqua.
Indipendentemente dal nome il funzionamento è sempre lo stesso: entrare totalmente o parzialmente nell’acqua.
Sul fondo della pompa elettrica è presenta una griglia di aspirazione che aspira l’acqua per poi convogliarla verso l’uscita. Alla pompa è inoltre collegato un tubo che consente di espellere l’acqua dalla macchina per passarla altrove. Questo dispositivo è molto utilizzato per asciugare cantine, locali, vespai, pozzi di raccolta o in generale aree allagate.