Porto Mantovano, “Banda delle farmacie” smascherata: operazione fulminea dei Carabinieri

PORTO MANTOVANO – Una brillante e tempestiva operazione condotta dai Carabinieri di Porto Mantovano ha portato all’identificazione e alla denuncia di tre cittadini di origine rumena — due donne di 27 e 19 anni e un uomo di 27 anni — ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, di due furti aggravati avvenuti nella mattinata del 5 agosto 2025 nei comuni di Mantova e Porto Mantovano.

L’indagine, avviata e conclusa in tempi record, ha visto l’impiego di sofisticate risorse investigative e ha beneficiato della sinergia tra le forze dell’ordine e la cittadinanza, confermando il profondo radicamento dell’Arma nel tessuto sociale e la sua capacità di risposta immediata.

Tutto ha avuto inizio con la denuncia della titolare della Farmacia Gamba di Porto Mantovano, vittima di un furto mirato. Poche ore dopo, anche la titolare di una farmacia mantovana ha segnalato un episodio analogo, avvenuto nella stessa fascia oraria. Le modalità operative e la presenza di due donne in entrambi i casi hanno subito fatto intuire agli investigatori l’esistenza di una banda specializzata, capace di colpire a volto scoperto e con estrema rapidità, puntando a prodotti cosmetici e parafarmaceutici di alto valore, non soggetti a prescrizione medica.

Il bottino complessivo ha sfiorato i 3.000 euro, un danno rilevante per le attività colpite e per la comunità, che ha richiesto una risposta ferma e incisiva.

Grazie all’analisi meticolosa delle immagini di videosorveglianza e al confronto incrociato tra le registrazioni delle due farmacie, i Carabinieri hanno raccolto indizi solidi sull’identità delle due donne coinvolte. L’indagine si è poi estesa al monitoraggio dei varchi elettronici della provincia, individuando un’autovettura sospetta, riconducibile agli indagati, che era stata avvistata nei pressi della farmacia di Porto Mantovano.

Il tracciamento del veicolo ha rivelato un meccanismo criminale ben organizzato: le due donne agivano con il supporto di un terzo complice, l’autista, che fungeva da palo e da coordinatore logistico.

Un elemento decisivo è stato la segnalazione dell’auto in provincia di Treviso, seguita da un immediato scambio informativo tra i Carabinieri di Porto Mantovano e i colleghi dell’Arma trevigiana. Il veicolo è stato intercettato con a bordo una delle donne, colta in flagranza durante la commissione di un ulteriore reato. Questo intervento ha permesso di identificare con certezza anche il terzo complice e di interrompere la catena criminale, restituendo sicurezza alla comunità mantovana.

I tre soggetti sono stati formalmente deferiti all’Autorità Giudiziaria di Mantova per il reato di furto pluriaggravato in concorso. Inoltre, i Carabinieri hanno avanzato al Questore della Provincia di Mantova una proposta di divieto di ritorno nei comuni di Mantova e Porto Mantovano, basata sull’assenza di legami legittimi con il territorio da parte degli indagati.