MANTOVA – Si è tenuta oggi nella Sala del Consiglio di Palazzo di Bagno la presentazione del nuovo modello organizzativo della Colonna Mobile Provinciale di Protezione Civile. Un progetto ambizioso che punta a migliorare le capacità di intervento nelle emergenze, ma che allo stesso tempo evidenzia la necessità urgente di reperire nuovi volontari. I volontari della Protezione Civile sono sempre presenti nei momenti critici: alluvioni, terremoti, trombe d’aria, ma anche durante eventi sportivi, concerti e manifestazioni che attraggono grandi folle, come gli appuntamenti legati al Giubileo o i funerali papali. Nella provincia di Mantova, questa rete conta 25 realtà, di cui 19 sono organizzazioni di volontariato e 6 gruppi comunali o intercomunali.
Durante l’incontro il Vicepresidente della Provincia Massimiliano Gazzani ha sottolineato il valore del volontariato nel sistema di protezione civile, definendolo “un fiore all’occhiello e un vanto per la nostra comunità”. Ha poi aggiunto: “Senza volontari la Protezione Civile sarebbe zoppa”. Attualmente, i volontari attivi sono circa ottocento. Un numero importante, ma che non basta. “C’è un bisogno smodato di persone che entrino a far parte della Protezione Civile”, ha dichiarato Cristiano Colli, Dirigente dell’Area Polizia Provinciale, Vigilanza Ittico Venatoria e Protezione Civile.
Per affrontare alcune criticità operative emerse in passato, la Provincia ha introdotto diverse modifiche al modello organizzativo. È prevista la creazione di un’unità composta da volontari che abbiano completato un corso di formazione e che, grazie a un sistema di turnazione, possano garantire la reperibilità di almeno due persone in ogni momento. Inoltre, è stata avviata una riorganizzazione del contingente operativo per il modulo idro-meteo, in modo da assicurare risposte tempestive, soprattutto in relazione alla gestione dei beni strategici della Colonna Mobile Provinciale. Lo stesso principio è stato applicato ai moduli di servizio, con la previsione di squadre più snelle ma pronte a intervenire sia a livello provinciale sia extra-provinciale.
È prevista anche la creazione di task force di volontari costantemente formati e addestrati, che pur non garantendo una reperibilità regolare, possano operare in diversi ambiti della Colonna Mobile. Inoltre, è stato ridefinito il ruolo del Comitato di Coordinamento del Volontariato di Mantova (CCV-MN) e dell’associazione ODV-CV Mantova. Dal nuovo schema di convenzione per la Colonna Mobile Provinciale derivano anche nuove modalità per la sua costituzione e per l’erogazione dei contributi da parte della Provincia. Ogni organizzazione di volontariato, al momento della sottoscrizione della convenzione, dovrà indicare i moduli a cui intende aderire. La somma erogata sarà calcolata in base alle disponibilità offerte.
I contributi economici saranno destinati, tra le altre cose, alla copertura assicurativa dei volontari operativi, alle spese di manutenzione ordinaria dei veicoli e delle attrezzature, alle spese autorizzate per carburante, alla gestione della rete radio provinciale, e ai costi di locazione e utenze dei centri logistici. Come ha spiegato ancora Colli, la riorganizzazione ha interessato in particolare l’unità di coordinamento, il modulo specialistico per il rischio idro-meteo e i moduli di servizio dedicati alla segreteria, alle comunicazioni, al trasporto di persone e materiali, all’allestimento di aree di emergenza con tende e impianti elettrici. Grazie a questa nuova struttura, la Colonna Mobile potrà contare su un nucleo operativo sempre pronto, con la possibilità di integrare forze specializzate e garantire maggiore efficacia in interventi complessi o di media durata.
Regione Lombardia ha assegnato alla Provincia di Mantova 969.313 euro nel 2022 e altri 211.060 euro nel 2023, per un totale di oltre 1,18 milioni di euro. Queste risorse sono state destinate all’attuazione di un piano triennale di acquisti di beni strategici per potenziare la Colonna Mobile. Tra i beni già acquistati e assegnati figurano una tenda pneumatica da 120 metri quadrati, dotata di impianto elettrico e illuminazione, utilizzabile come centro polivalente temporaneo, e nove condizionatori portatili per il raffrescamento delle tende. Sono invece in fase di assegnazione due autocarri leggeri per il trasporto di materiale, tre carrelli elevatori per le attività logistiche nei centri di ricovero, una minipala e un miniescavatore per il movimento di terra o fango, una insacchettatrice semiautomatica per il riempimento di sacchi di sabbia, oltre a una serie di attrezzature per l’allestimento dei centri di emergenza presenti sul territorio mantovano.
A breve saranno consegnati anche un furgone leggero allestito come Sala Operativa Mobile e un autocarro pesante per il trasporto di materiali. Infine, tra gli acquisti in programma figurano radiocomandi per le gru in dotazione a due mezzi della Regione Lombardia, un modulo scarrabile per il lavaggio delle strade da fango e detriti e un modulo spazzatrice per la pulizia delle strade, installabile su un mezzo della Provincia di Mantova.