MANTOVA – Si appostavano davanti a supermercati e centri commerciali sia del capoluogo che dell’hinterland e quindi dopo aver individuato le loro vittime entravano in azione. Un modus operandi ben collaudato quello messo in atto da una coppia di ladri partenopei in trasferta che tra il 13 ottobre 2016 e il 20 gennaio dell’anno successivo avevano messo a segno una dozzina di colpi in territorio virgiliano. Alla sbarra per danneggiamento e furto aggravato in concorso erano così finiti un 49enne di Napoli e un 31enne anch’egli residente nel capoluogo campano. Stando al capo d’imputazione a loro ascritto i due dopo aver scelto l’auto posteggiata da colpire provvedevano, approfittando della temporanea assenza del proprietario intento in quel momento a fare la spesa, a bucare le gomme; quindi attendendo pazientemente il ritorno dell’automobilista e mentre quest’ultimo era intento a cambiare lo pneumatico danneggiato i due provvedevano a rubargli dall’interno dell’abitacolo lasciato aperto gli effetti personali, quali borse, portafogli e cellulari. I due però dopo quella serie di raid ladreschi erano finiti nei guai in quanto incastrati dalle telecamere di videosorveglianza installate nei vari parcheggi. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda. Conclusa l’istruttoria dibattimentale i due imputati sono entrambi stati condannati dal giudice Arianna Busato; Campolongo a quattro anni di reclusione e a 2100 euro di multa mentre per il complice la pena comminata è stata di tre anni e 2mila euro.
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