Protesta animalista al festival Interno Verde Acqua: “Carne e sostenibilità non possono convivere”

MANTOVA – Ancora un’azione da parte delle attiviste del gruppo No Food No Science a un evento cittadino. Le animaliste hanno dato vita alle contestazioni nell’ambito del festival Interno Verde Acqua, che si è tenuto nelle giornate di sabato e di ieri a Mantova.

“Per simboleggiare l’incoerenza nel parlare di sostenibilità e rispetto delle risorse idriche a un evento pagato da Levoni – si legge in una nota di No Food No Science – le attiviste hanno versato nel Lago Superiore del succo di barbabietola, che rappresenta simbolicamente il sangue dei milioni di animali sfruttati e macellati dall’azienda mantovana ogni anno, davanti al locale La Zanzara, dove si teneva uno degli eventi di Interno Verde Acqua”.

“Uno studio del 2010 – proseguono le attiviste – afferma che produrre un chilogrammo di carne suina servono 6mila litri d’acqua. La presenza di Levoni a Interno Verde Acqua è, quindi, quanto meno problematica, considerato l’elevato impatto idrico degli allevamenti e di tutta la filiera della carne. Nella provincia di Mantova si contano oltre 990mila suini allevati, distribuiti in più di 400 allevamenti”.