MANTOVA – Quattordicesima in Italia per quanto riguarda la fascia dei giovani (18-35 anni di età), con un balzo di sei posizioni rispetto allo scorso anno e 563,1 punti totalizzati nella classifica della Qualità della Vita per generazioni pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore. Mantova si riscopre una città di opportunità per le nuove generazioni in una graduatoria dominata dal Nord Italia, con Gorizia, Bolzano e Cuneo sul podio ma anche tante città vicine nelle primissime posizioni (Ferrara al quinto, Cremona al sesto, Trento al settimo, Brescia al dodicesimo). Quindici in totale gli indicatori, tra i quali la disoccupazione giovanile, il canone di locazione, la presenza di spettacoli, i concerti, la soddisfazione per il proprio lavoro, il quoziente di nuzialità, gli amministratori comunali under 40, l’imprenditoria giovanile e l’età media al parto. Il parametro in cui la città si piazza meglio è il tasso di disoccupazione (11esimo posto), quello in cui va peggio è il numero di laureati (94° posto).
La città virgiliana si piazza in ventesima posizione per quel che riguarda la fascia più anziana della popolazione, dai 65 anni in su, con un punteggio di 533,4. Qui a dominare la classifica è Bolzano, seguono a ruota Treviso, Trento, Como, Cremona, Verona, Vicenza e Lodi. In questa classifica tra gli indicatori ci sono la speranza di vita a 65 anni, i geriatri per numero di residenti, la pensione di vecchiaia, i posti letto nelle Rsa, la spesa sociale per gli anziani, i farmaci per l’obesità, i servizi sociali comunali, le persone sole e l’inquinamento acustico. Mantova si piazza al top per quel che riguarda i posti letto nelle Rsa (10° posto), le persone sole (10°) e i pensionati con reddito pensionistico di basso importo (7°).
Per quel che riguarda l’indice dell’infanzia (0-14 anni), Mantova appare più indietro (74esimo posto, punteggio di 419,1) in una graduatoria in cui anche diverse altre città del nord perdono molte posizioni, nonostante il primo posto di Lecco, il terzo di Aosta e il quarto di Trento (al secondo si trova Siena, con il Centro Italia che in generale si piazza in diversi casi nella posizioni alte). Qui tra i quindici indicatori troviamo il tasso di fecondità, lo spazio abitativo, la spesa sociale per famiglie e minori, la retta della mensa scolastica (primaria), le relazioni sociali, il verde attrezzato, i pediatri per numero di bambini, i servizi comunali per l’infanzia, la percentuale di bambini che praticano sport, la competenza numerica non adeguata e i delitti denunciati a danno di minori. Mantova risulta penalizzata dal verde attrezzato (89esima), dai progetti Pnrr per l’istruzione (87esima), dalle relazioni sociali (98esima) e dai pediatri (100esima).