QUISTELLO – Un episodio grave e sconcertante ha turbato la mattinata di giovedì 7 agosto durante un intervento di emergenza effettuato da un’ambulanza della Croce Bianca in un paese vicino a Quistello. Un uomo di 79 anni, in circostanze ancora da chiarire, e pare al culmine di una lite con la moglie, avrebbe reagito in modo violento e aggressivo, prendendo a sassate il mezzo di soccorso e inveendo contro i soccorritori, senza alcuna distinzione tra i componenti dell’equipaggio. L’ambulanza è stata seriamente danneggiata tra parabrezza, specchietto retrovisore, fanaleria e parte della carrozzeria. Anche un 40enne due 30enni dell’equipaggio sono stati colpiti da alcuni sassi lanciati dal 79enne in preda ad un folle raptus.
Grazie alla professionalità, prontezza e sangue freddo del personale a bordo, la situazione è stata gestita senza conseguenze fisiche gravi per le persone coinvolte. Ma l’episodio ha lasciato sgomento e indignazione tra operatori e cittadini, colpiti da un gesto che va ben oltre la tensione di un momento critico. “Questo episodio ci ricorda quanto il lavoro dei soccorritori, siano essi dipendenti o volontari, richieda non solo competenze tecniche, ma anche una straordinaria capacità di affrontare l’imprevisto, mantenendo lucidità e rispetto,” si legge nella nota diffusa dal servizio.
A tutti loro va un ringraziamento sentito per l’impegno quotidiano, spesso svolto in condizioni difficili, e per la dedizione con cui continuano a garantire assistenza e aiuto a chi ne ha bisogno.
La missione del servizio resta chiara: aiutare chiunque, sempre, nel rispetto e nella sicurezza di tutti. Ma episodi come questo impongono una riflessione: chi aggredisce chi salva vite, mina il senso stesso della comunità.
In seguito all’episodio è stata depositata regolare denuncia ai Carabinieri di Quistello,