“Abbiamo deciso di puntare sui giovani e sulle loro capacità. Gli studenti lombardi rappresentano una risorsa fondamentale e con questo Hackathon vogliamo valorizzare le loro idee e competenze, dando loro la possibilità di contribuire concretamente alla lotta contro il cyberbullismo”. Così ha esordito Paola Bulbarelli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della seduta in sostituzione della presidente Anna Dotti, in occasione dell’approvazione in Commissione VII di un importante progetto per rispondere alla crescente preoccupazione riguardo al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo. Il progetto prevede la realizzazione di un Hackathon regionale, un evento che coinvolgerà esperti di diversi settori dell’informatica e sarà dedicato all’uso consapevole degli strumenti informatici e della rete internet.
Cos’è un Hackathon?
Un Hackathon è una maratona di innovazione, un evento intensivo in cui gruppi di persone si riuniscono per collaborare alla creazione di soluzioni innovative a una determinata sfida o problema. Solitamente della durata di uno o più giorni, un Hackathon stimola la creatività, il problem-solving e il lavoro di squadra, portando allo sviluppo di prototipi, applicazioni, o progetti concreti. In questo caso, l’Hackathon si concentrerà sulla lotta al cyberbullismo.
“Con questo Hackathon vogliamo valorizzare le idee e le competenze dei giovani lombardi, che sono una risorsa fondamentale. Offrire loro l’opportunità di partecipare a una sfida di innovazione e di problem solving è un passo concreto per contrastare il cyberbullismo”, ha aggiunto Bulbarelli. “Il lavoro di squadra e la competizione non solo incentivano l’innovazione tecnologica, ma favoriscono anche lo sviluppo di competenze comunicative, essenziali per affrontare le sfide future.”
“È fondamentale che il mondo scolastico, dalle scuole primarie fino agli istituti di formazione professionale, si senta coinvolto in questo progetto. L’educazione alla cittadinanza digitale deve partire dalle scuole, che sono il primo punto di riferimento per la formazione delle nuove generazioni, e con questo Hackathon vogliamo rafforzare il legame tra istituzioni, educatori e giovani”, ha continuato Paola Bulbarelli.
“Con questo progetto, la Regione Lombardia ribadisce il proprio impegno a favore della sicurezza online e dell’educazione digitale. È nostro dovere proteggere i nostri ragazzi, aiutarli a crescere in un ambiente digitale più sicuro, e crediamo che le soluzioni possano venire proprio dalle loro idee e dal loro impegno”, ha concluso il consigliere Paola Bulbarelli.
L’Hackathon, previsto per il 2025, darà agli studenti delle scuole lombarde l’opportunità di mettersi alla prova, proponendo soluzioni creative e innovative per affrontare tematiche cruciali come la sicurezza in rete, il rispetto online e la cittadinanza digitale. Questo evento rappresenta un’importante occasione di crescita per le nuove generazioni, che lavoreranno in team per sviluppare idee concrete e progetti pratici, capaci di rispondere alle problematiche legate all’uso della tecnologia nella vita quotidiana.
L’iniziativa coinvolgerà scuole statali, paritarie e Centri di Formazione Professionale, che parteciperanno come team di lavoro, proponendo soluzioni per i temi indicati. Il valore formativo dell’Hackathon va oltre la pura competizione: sarà un’occasione per sensibilizzare i ragazzi su temi fondamentali come la sicurezza online e il rispetto reciproco, educandoli alla cittadinanza digitale e preparandoli a diventare protagonisti di una rete più sicura e inclusiva.
La Regione Lombardia ha approvato il progetto “Hackathon dedicato alla sicurezza in rete” e ha stanziato un contributo di 20.000 euro per la realizzazione dell’evento, che sarà gestito in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, con scadenza al 31 dicembre 2025. Il contributo regionale è stato previsto nel bilancio regionale 2025, sotto il capitolo “Trasferimenti correnti a amministrazioni centrali per iniziative a sostegno delle vittime della criminalità e della mafia e per azioni orientate all’educazione alla legalità”.
La selezione della scuola organizzatrice dell’Hackathon avverrà tramite un bando regionale, e le proposte progettuali dovranno rispondere a criteri di coerenza con gli obiettivi dell’iniziativa, esperienze pregresse nella gestione di eventi simili e l’efficacia del modello organizzativo proposto.