Rimpasto, Fiasconaro e Forattini: “Ammissione del fallimento, ripartire da emergenza Covid e legge sanità”

l ritardo di Pfizer è molto preoccupante. È stato comunicato tutto all'ultimo minuto, se si tratta di un ritardo di una sola settimana le conseguenze potrebbero non essere così gravi. Lo possiamo definire un piccolo rallentamento. L'obiettivo è riuscire a marzo a vaccinare tutti gli ultra-ottantenni e i sanitari. Sono sicuro che ci riusciremo». Così il direttore generale dell'Aifa Nicola Magrini a Radio Capital: «A fine gennaio l'approvazione di Astrazeneca? Se le verifiche di sicurezza confermeranno i dati diffusi si valuterà se sovrapporlo ai vaccini già confermati e a quale fasce d'età somministrarlo. Sono prudente, non mi baso solo su promesse».

“Il rimpasto della giunta regionale è innanzitutto l’ammissione del fallimento dell’operato del primo esecutivo di Fontana”. E’ il primo commento dei consiglieri regionali mantovani di minoranza Andrea Fiasconaro e Antonella Forattini. Entrambi chiedono un’azione forte e veloce sui temi della sanità, quello ovviamente dell’emergenza Covid ma anche la modifica della legge socio-sanitaria del 2015. 

ANDREA FIASCONARO (M5S)

Così Andrea Fiasconaro (Movimento 5 Stelle Lombardia): “Non è per niente appassionante il valzer dei nomi, tantomeno quando sono nomi ingombranti come quello dell’ex Sindaca di Milano Letizia Moratti. La Lombardia ha bisogno di risolvere numerosi problemi e gli ambiti coinvolgono proprio i nuovi Assessori. Non entro nel merito delle persone che occuperanno gli assessorati, di cui la maggioranza si prende la piena responsabilità, mi pare però una chiara ammissione del fallimento della Giunta “Fontana 1”. “Ci sono due argomenti prioritari – prosegue  Fiasconaro – che vanno immediatamente affrontati, ossia, la revisione della legge socio/sanitaria Lombarda e la gestione dell’emergenza Covid. Riguardo la legge sanitaria sono chiare le prescrizioni emanate dal Ministero:
–  Istituire dipartimenti di Prevenzione con funzioni di governo ed erogazione delle prestazioni per la tutela della salute della popolazione;
–  Istituire i Distretti con funzioni di governo ed erogazione delle prestazioni distrettuali, prevedendo un adeguato coinvolgimento dei Sindaci;
–  Istituire la figura del Direttore di Distretto, possibilmente scegliendo per meriti e non per spartizione politica delle poltrone;
–  Attribuire alla Regione la funzione di programmazione degli accreditamenti pubblici e privati, rivedendo l’attuale normativa che favorisce spropositatamente la sanità privata;
– Rivedere il ruolo dell’Agenzia di controllo conferendole la funzione di controllo degli erogatori.
Queste e altre iniziative sono contenute nella proposta di legge che, come Movimento 5 Stelle, abbiamo depositato in Regione. Una proposta di legge che da tempo giace nei cassetti di Fontana. Affinché la Lombardia possa tornare ad essere un modello, dobbiamo affrontare concretamente, e al più presto, questi temi.”

ANTONELLA FORATTINI (PD)

“Questo rimpasto è debole e tardivo. Bisognava cambiare rotta dieci mesi fa, quando noi del PD abbiamo chiesto le dimissioni di Gallera. Allora forse si sarebbe potuto arginare il disastro delle Rsa e il fallimento di una medicina territoriale vittima di una gestione disorganizzata e impreparata. “Siamo dovuti arrivare, invece, fino a questo punto e subire, nel frattempo, l’enorme danno sanitario e sociale e la perdita di credibilità della Regione Lombardia come istituzione, ormai ridotta a un presidente debole e confuso, di fatto commissariato da Salvini.
A Letizia Moratti auguro buon lavoro: troverà una situazione, ahimè, disastrosa e mi auguro che, al contrario del suo predecessore, voglia ascoltare i contributi costruttivi che vengono dalla minoranza.
Sul tavolo la Moratti troverà anche una Legge Sanitaria da modificare dopo il verbale del Ministero, su cui auspichiamo che ci sia un confronto immediato. Resta l’amarezza per tutto il tempo perso e i tanti errori commessi”.