Rolfi in visita alle aziende agricole nel mantovano: “Qui le aziende assumono, la sanatoria è inutile”

RODIGO – “Queste storie straordinarie di lavoro sono l’emblema plastico di quello che sta avvenendo. L’agricoltura e’ un settore che offre lavoro e molti lombardi stanno cogliendo questa opportunita‘. Le aziende agricole in Lombardia stanno assumendo persone di questa regione, fanno contratti regolari e garantiscono paghe giuste. La maxi-sanatoria fatta dal Governo non serve: nei campi della Lombardia servono sburocratizzazione e semplificazione“. A dirlo l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, che oggi ha visitato due aziende agricole mantovane.

Il tour dell’assessore ha fatto tappa prima all’azienda agricola ‘Francescon’ a Rodigo, azienda leader italiana nella produzione di meloni e angurie che di recente ha assunto il titolare e alcuni operai di una ditta impiegata nel campo degli allestimenti e della logistica, ‘rimasta ferma’ a causa dell’emergenza Covid-19.

La seconda tappa è stata l’azienda agricola ‘Boccola’ di Pozzolo sul Mincio, che ha un impianto di 6 ettari di kiwi, ha garantito lavoro a una quindicina di persone rimaste disoccupate negli scorsi mesi.

“Ex imprenditori, ex baristi, ex operai edili. Sono molti i ragazzi e le ragazze che hanno trovato una nuova occupazione nei campi dopo aver perso quella precedente – ha rilevato l’assessore Rolfi -. La Regione Lombardia con l’iniziativa ‘Io lavoro in agricoltura’ sta mettendo in relazione domanda e offerta grazie alla collaborazione tra centri per l’impiego e associazioni di categoria. Abbiamo ricevuto in poche settimane centinaia di curricula di lombardi che cercano lavoro. La filiera agroalimentare in Lombardia da’ lavoro a 150.000 persone ed e’ un settore nel quale la Regione continuera’ a investire”.

“Dai decreti del Governo ci saremmo aspettati tagli alla burocrazia, la reintroduzione dei ticket e maggiori risorse alle filiere in difficolta’: florovivaismo, suinicultura, lattiero
caseario, agriturismi, giusto per citarne alcuni. Invece – ha aggiunto Rolfi – ci siamo ritrovati con una sanatoria che, alla fine, non riguarda il personale che opera nei campi”.