Roncoferraro, Anitra Nabil si avvale della facoltà di non rispondere

MANTOVA. Anitra Nabil, 40 anni, l’uomo di origine marocchina accusato di tentato omicidio e lesioni gravi per aver brutalmente picchiato e massacrato la donna di 38 anni con cui aveva avuto una relazione, è comparso, con un nuovo difensore d’ufficio, davanti al Gip ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ciò però non ha impedito al Giudice di convalidare l’arresto con l’applicazione della misura cautelare nelle carceri di via Poma.

L’aggressore, già gravato da precedenti condanne per reati simili, subito dopo il fatto, era fuggito con l’intenzione di espatriare ma era stato individuato e fermato dai carabinieri mentre si trovava nel suo appartamento di Castelletto Borgo. L’uomo, nel primo pomeriggio di lunedì 10 scorso, si era recato nell’abitazione in via Cesare Battisti dove ha aggredito brutalmente la compagna a mani nude per poi colpirla alla testa con un corpo contundente ferendola gravemente, al punto che, una volta trasportata in ospedale a Mantova risultava in pericolo di vita. Per fortuna le sue condizioni sono migliorate ma seppure i medici si sono riservati la prognosi, la donna, è stata dichiarata fuori pericolo.

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