SABBIONETA/VIADANA – Un intervento decisamente fuori dall’ordinario, quello effettuato da due Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viadana, che nel pomeriggio di ieri si sono improvvisati soccorritori d’urgenza per accompagnare in ospedale una donna in procinto di partorire.
L’episodio è avvenuto a Sabbioneta, nei pressi del semaforo di via Borgofreddo, dove la pattuglia si trovava impegnata in controlli stradali. Improvvisamente, una Jeep Compass ha attirato l’attenzione dei militari, sopraggiungendo a velocità sostenuta e superando diverse auto. I Carabinieri stavano per fermare il conducente, quando l’auto si è arrestata spontaneamente. Alla guida c’era un uomo visibilmente agitato che, con accanto la moglie distesa sul sedile, ha chiesto aiuto: la donna, in avanzato stato di gravidanza, aveva appena rotto le acque e presentava contrazioni frequenti. Il parto era imminente.
Senza esitazioni, i due militari hanno preso l’iniziativa. Hanno azionato sirena e lampeggianti della loro Alfa Romeo Giulia e hanno dato il via a una corsa contro il tempo verso l’Ospedale Civile Carlo Poma di Mantova, raccomandando al conducente della Jeep di prestare la massima attenzione alla guida durante la scorta.
Durante il tragitto, i Carabinieri hanno contattato la centrale operativa per comunicare l’intervento e ottenere l’autorizzazione a uscire dal territorio di competenza con i dispositivi di emergenza attivati. Contestualmente, è stato avvisato anche il Pronto Soccorso dell’ospedale, dove un’equipe medica si è fatta trovare pronta all’arrivo. Una volta giunti a destinazione, la donna è stata accompagnata direttamente nel reparto di ostetricia, saltando l’accesso ordinario al pronto soccorso. Pochi minuti dopo, è nata una bambina di quasi tre chili e mezzo, che i genitori hanno deciso di chiamare Giulia, in omaggio all’auto dei Carabinieri che li ha condotti in ospedale.
Commosso il momento in cui i due militari sono tornati in reparto per salutare la neomamma, Cristina Torchio, 37 anni, di Viadana, e conoscere la piccola Giulia. Il marito, visibilmente emozionato, ha voluto ringraziarli con un abbraccio e una foto ricordo. Una storia a lieto fine che la famiglia ricorderà per sempre, e che aggiunge un tocco di umanità al lavoro quotidiano delle forze dell’ordine. Ai neo-genitori e alla piccola Giulia sono arrivati gli auguri dei Carabinieri di Mantova, con l’affettuosa benedizione dei “nuovi zii in divisa”.