San Benedetto Po: la foto che racconta una storia di stima, amicizia e di un’opera unica

San Benedetto: la foto che racconta una storia di stima, amicizia e di un'opera unica

SAN BENEDETTO PO – Una foto che ha molteplici valori: quello simbolico perchè immortala il nuovo ponte in alveo di San Benedetto Po praticamente finito, ma anche quello di un rapporto umano che in questi lunghi anni di costruzione del manufatto si è trasformato in una amicizia vera, sincera tra gli addetti delle ditte che hanno lavorato alla realizzazione del ponte, Toto in primis, e i responsabili del Comitato “Vogliamo il ponte” che hanno seguito passo dopo passo l’evoluzione del cantiere.
Sono proprio quest’ultimi, Sandro Cavazzoli, Paolo Vicky Lavagnini, Renzo Tralli e Manuela Braghiroli a descrivere la foto e a scrivere:  “Nicola, Giovanni, Luigi, Enzo, Vincenzo, Sabino, Luca, Felice, Marco, Salvatore, … sono solo una rappresentanza di tutte le persone della Toto. Ma nel cantiere hanno lavorato maestranze di tante altre ditte Fagioli, SIMI, MBM, ecc.. e non vogliamo dimenticarli, solo alcuni nomi: Emilio, Gennaro, Alessio, Alberto, Paolo, Fabio, Matteo, ….Il varo dei due archi è stata un’opera unica, mai realizzata, per questo piena di incognite e imprevisti e come abbiamo visto meteo e fiume Po hanno aggiunto ulteriori difficoltà. Hanno affrontato ogni problema con determinazione e tenacia, rimboccandosi le maniche. Ci hanno permesso di assistere e partecipare a tutte le operazioni per vivere con loro questa impresa. Non ultimo un cantiere che ha messo la sicurezza sempre al primo posto. Grazie, le parole non saranno mai abbastanza per esprimere la stima che proviamo per voi”.
I responsabili del Comitato ringraziano anche il fotografo Carlo Perini per le immagini.
Ora si attende la firma del contratto tra Provincia di Mantova e Toto per la realizzazione della parte in golena del ponte, con la speranza che questa possa avvenire il prima possibile. Era infatti stata inizialmente annunciata per l’autunno scorso, poi per fine gennaio ma siamo già a fine febbraio e ancora il contratto non è stato siglato. Non bisogna perdere altro tempo anche perchè dopo la firma ci saranno necessariamente mesi di stop ai lavori per permettere che il progetto venga vagliato in tutte le sedi istituzionali preposte.