Sermide, il vescovo: “il Capitol luogo di produzione di pensiero e idee”

SERMIDE – Una storia da celebrare, quella del Capitol, memorabile cinema della Parrocchia che si è trasformato in Multisala nel 1998 grazie alla lungimiranza di don Libero Zilia.
I festeggiamenti sono iniziati lo scorso novembre con tante iniziative in calendario e a rendere omaggio all’importante traguardo della Multisala sabato scorso è arivato anche il vescovo Marco Busca, in occasione della visita all’Unità Pastorale “La Riviera del Po”.
La Multisala è, per sua natura, una sorta di area di confine, dove si incontrano la funzione pastorale della chiesa e il mondo laico, con lo scopo comune di creare uno spazio di cultura e di socialità. E proprio qui si svolge un’azione di promozione della cultura cinematografica sempre nel rispetto dei valori cristiani. Capitol non è solo un ambiente fisico ma un progetto fatto di persone, che, negli anni, è stato capace di adeguarsi al cambiamento culturale ed ecclesiale e di rinnovarsi sotto ogni punto di vista.
“Il cuore di una Sala della Comunità quindi sono proprio le persone che la curano, che la gestiscono, che la animano. Forse anche per il suo essere un territorio di confine, la nostra Sala della Comunità è animata da un gruppo di persone numeroso ed eterogeneo, che spazia in una fascia di età molto ampia, che ha interessi culturali e passioni differenti.  Mette assieme volontari piuttosto legati alla vita pastorale della parrocchia e volontari che invece hanno un approccio molto più “laico”, senza per questo creare discriminazioni e differenze tra loro, al contrario si cerca proprio di cogliere il meglio delle vocazioni e delle attitudini personali di ognuno e di metterle assieme in un progetto comune. Ciò che accomuna i volontari della nostra SdC è proprio l’amore per essa, per il servizio, per il bene della comunità, per la crescita culturale e sociale di ogni frequentatore. Questo è divenuto nel tempo il vero punto di forza della bella sala della comunità viva ed attiva. Come ha ricordato il vescovo Marco, la portata educativa e formativa è molto importante, non sono molti i luoghi dove produrre pensiero e idee, il fatto di avere cura di uno spazio di grande interesse come questo, è un segno per tutto il territorio” sottolinea una nota dell’Unità Pastorale.