Settimana corta, Bottani incassa il beneplacito del Ministro Valditara

MANTOVA – La settimana corta e il ritorno in pianta stabile a Mantova del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale (Provveditore) sono stati gli argomenti principali del colloquio che questa mattina il Presidente della Provincia Carlo Bottani ha avuto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ospite per alcune ore del capoluogo virgiliano insieme al deputato leghista Andrea Dara e alla consigliera regionale del Carroccio Alessandra Cappellari prima di incontrare i sindaci leghisti del Mantovano presso la Sala Congressi di Armonia a Porto Mantovano.

Sul tema della settimana corta, che sta molto a cuore del Presidente Bottani, il Ministro Valditara ha ribadito che si tratta di un argomento collegato all’autonomia scolastica, non afferente a lui, dunque, in prima persona. Tuttavia, ha assicurato che potrà dare un suo contributo positivo in merito. Dal canto suo, Bottani ha evidenziato che la settimana corta deve però essere un tema trattato collettivamente, una scelta intrapresa a livello provinciale e non come iniziativa singola dei vari istituti scolastici, così da poter strutturare un’organizzazione univoca a livello di trasporto pubblico locale.

L’altro grande argomento di discussione è stato quello del ritorno in pianta stabile del Provveditore a Mantova. Bottani ha illustrato la situazione attuale, contraddistinta negli ultimi anni dalla reggenza, e ha sottolineato che la Provincia di Mantova – che vanta più scuole rispetto a Cremona – merita di avere un suo Dirigente. Valditara ha risposto che ha presente la situazione e che a breve, quando ci sarà la riorganizzazione, vedrà il da farsi.

Nel pomeriggio, a Porto Mantovano, Valditara ha incontrato i sindaci leghisti. Al Ministro è stato fatto notare che, soprattutto nei Comuni piccoli, sussistono difficoltà nel tenere le scuole aperte con un numero di studenti basso. Anche in questo caso Valditara ha affermato che darà ampia autonomia alla Regione in modo da non chiudere le scuole, ma accorparle. Sul tema dell’edilizia scolastica, i primi cittadini hanno rimarcato l’attenzione non solo ai plessi ma anche alle palestre, ribadendo l’importanza dei bandi ai quali accedere per reperire le risorse necessarie al rinnovamento e alla riqualificazione delle strutture. In tal senso, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha ricordato l’impegno complessivo di 108 milioni di euro per l’edilizia scolastica nel Mantovano.

A Porto, in un brevissimo punto con la stampa, Giuseppe Valditara ha elencato le priorità del suo mandato politico: “il cambio dei cosiddetti programmi scolastici con questi ultimi che puntano sulla serietà della formazione, un rafforzamento della grammatica e della sintassi, lo studio della storia occidentale, poesie a memoria, la capacità di riassumere che significa anche rispetto verso l’altro. Il latino alle scuole medie che sarà curricolare, storia della musica, storia dell’arte, ma anche elementi di informatica già dalle scuole primarie.