MOTTEGGIANA – Christopher Iotti, 29 anni, il talentuoso pilota di Motteggiana e alfiere del Team MMP, ha affrontato un weekend di gara che ha messo a dura prova non solo la sua Aprilia RS 660, ma anche la sua indomita volontà. Il terzo round stagionale del Trofeo Moto Estate, svoltosi sull’asfalto rovente dell’autodromo di Marzaglia (Modena), si è trasformato in una vera e propria odissea di dolore e ostacoli inattesi.
Ancora una volta, Christopher si è presentato ai nastri di partenza senza la possibilità di effettuare test pre-gara, una condizione che ha contraddistinto tutti i suoi appuntamenti di quest’anno. Una sfida in più per un pilota che fa della preparazione meticolosa la sua forza.
Il sabato mattina, durante le prove libere, un’ombra si è allungata sul weekend: un dolore lancinante al braccio destro ha iniziato a tormentare Christopher. Forse un movimento brusco, forse la tensione accumulata, ma la realtà è stata impietosa: il braccio, strumento essenziale per domare la sua Aprilia, ha iniziato a cedere.
Nel pomeriggio, le qualifiche si sono trasformate in un calvario. Ogni curva, ogni frenata, un’agonia. Christopher ha stretto i denti, ha cercato di ignorare il dolore che gli artigliava il braccio, ma la guida ne ha risentito pesantemente. Ha dovuto limitare i giri, consapevole che ogni metro in pista era un tormento. Nonostante tutto, la sua tenacia gli ha permesso di strappare un dignitoso quinto posto in griglia, un piccolo barlume di speranza per le due gare della domenica.
Gara 1, mattino: La partenza è stata un incubo. Una reazione lenta, un attimo di esitazione, e Christopher si è trovato quasi ultimo alla prima curva. Il cuore del pilota, però, non si è arreso. Con una furia agonistica degna dei grandi campioni, ha iniziato una rimonta mozzafiato, superando avversario dopo avversario, fino a portarsi in sesta posizione, a ridosso del gruppo di testa. La speranza di un podio, di una grande impresa, sembrava a portata di mano. Ma il destino aveva in serbo un’altra beffa: la moto ha iniziato a manifestare un insidioso problema elettrico. Una perdita di potenza, un’incertezza che lo ha costretto, metro dopo metro, a indietreggiare. Ha tagliato il traguardo in settima posizione, con l’amaro in bocca per un potenziale inespresso.
Gara 2, pomeriggio: Nonostante il Team MMP avesse lavorato incessantemente, cambiando l’intero impianto elettrico e non solo, la maledizione ha colpito ancora. La partenza è stata discreta, ma già al secondo giro, il problema elettrico si è ripresentato, implacabile, soffocando la potenza dell’Aprilia. Christopher ha lottato con tutte le sue forze, contro il dolore al braccio e contro una moto che non rispondeva come avrebbe dovuto. Ha concluso in sesta posizione, un risultato che non rende giustizia allo sforzo titanico profuso.
Il weekend di Marzaglia si è chiuso con un velo di delusione. Il potenziale per un podio c’era, era palpabile. Ma tra il braccio che urlava ad ogni sollecitazione e il fantasma del problema elettrico che ha perseguitato la sua moto, la concretizzazione di quel sogno è sfuggita.
Ora, Christopher Iotti e il Team MMP si gettano anima e corpo nella preparazione del prossimo appuntamento. Il circuito di Cervesina (PV) attende, con un’altra doppia gara che sarà l’occasione per riscattare le sfortune di Marzaglia. La grinta non manca, la determinazione è più forte che mai.