MANTOVA – Più di 330 persone tra studenti e docenti hanno assistito ieri al webinar , dal titolo L’interprete contemporaneo e comunicare oggi organizzato da Unicollege con la partecipazione di Paolo Maria Noseda, uno dei più conosciuti e qualificati professionisti nel settore dell’interpretariato, confermando così l’interesse sempre più crescente per l’affascinante professione del mediatore linguistico e culturale.
Tantissimi gli argomenti toccati da Noseda nel corso dell’intervento che in una sorta di viaggio nel mondo della comunicazione ha sviluppato a 360 gradi gli aspetti più importanti della professione e, più in generale, della vita stessa: dalla comunicazione come espressione d’amore alla poesia quale arte suprema; dall’importanza di costruirsi una brand personality alla necessità di essere sempre preparati nella propria professione e quindi essere in grado di affrontare qualsiasi situazione; dal vivere con passione e umiltà il proprio lavoro di mediatori, e cioè costruttori di ponti, al guadagnarsi la fiducia attraverso l’empatia con i nostri interlocutori.
Quasi un racconto, ricco di aneddoti professionali seri, semi seri e divertenti, di una lunga carriera decisamente poliedrica e versatile che lo ha visto interprete di molteplici ruoli quali interprete, scrittore, doppiatore, creativo pubblicitario, traduttore, speaker, consulente di comunicazione e molti altri.
A conclusione del suo intervento Noseda ha invitato gli studenti partecipanti ad essere curiosi, ad uscire dal proprio guscio e a manifestare il proprio talento, ad affrontare con umiltà e dignità il futuro professionale e ad essere sempre pronti a reinventarsi e a mettersi alla prova.
L’incontro è stato iniziato e concluso da Turi Cervone, Direttore di Unicollege, mentre a moderare il webinar è stato Andrea Bertazzoni, interprete, docente e coordinatore del Dipartimento di Lingue Anglo Germaniche.
Molte le domande alla fine, a ulteriore conferma dell’entusiasmo e dell’interesse suscitati dall’intervento nei numerosi studenti che hanno partecipato.
