Suzzara, assegnati i premi della XX+V edizione a Montebianco Abenavoli e Pellicani

Da sinistra Giovanni Marani, Andrea Pellicani, Chiara Montebianco Abenavoli, Barbara Brossato, Mauro Carrera

SUZZARA – E stata inauguata oggi pomeriggio la rassegna Arte in Arti e Mestieri XX+V, che quest’anno propone una riflessione profonda e condivisa sul tema “La Spiritualità nell’Arte”. L’esposizione, promossa dalla Fondazione Arti e Mestieri, resterà aperta fino a domenica 12 ottobre 2025.

Anche per l’edizione XX+V del Premio Arte in Arti e Mestieri, ha affidato la selezione delle opere a due commissioni qualificate. Dopo la prima fase di selezione avvenuta il 16 giugno 2025, la Commissione Giudicatrice, riunitasi il 2 luglio 2025 sotto la presidenza di Giovanni Marani, ha assegnato il Premio Arte in Arti e Mestieri 2025 all’opera Il mito di Perseo di Chiara Montebianco Abenavoli, di Palmi (Reggio Calabria) in terracotta policroma, per la sua qualità e coerenza con il tema della rassegna.

Chiara Montebianco Abenavoli con il curatore Mauro Carrera

Il Premio del Curatore, scelto personalmente da Mauro Carrera, è stato attribuito all’opera Il rattoppo di Andrea Pellicani di Rho (Milano), per la sua intensità espressiva.

Sono state inoltre segnalate le seguenti opere: The magic of Raqs Al-Sharqi di Isabella Anna Anghelache; Mente e corpo di Federico Aprile; “…” di Enrico Budri; Come in alto, così in basso di Asia Canali; La prucessiune di Marina Caputo; Interlegame di Gioia Castroni; Entomogramma di Silvia Cogo; Espiazione di Lara Monica Costa; In ombra di Dalila Di Corso; Recidere di Jessica Ferro; Frammenti di quiete di Luca Leidi; Essere padrone di Cecilia Maiolino; Seelengrund di Valentina Palmi; Olesastro di Francesca Panella; Spazio blu di Vito Polito; Les jeux sont faits di Carlo Alberto Rastelli; L’infanzia di Ivan di Antonella Romano; La natura e io, Linq qi di Matteo Ruggieri; Acqua di Emanuela Alexandra Sandu; MA(,)C(‘)ERI(‘)E di Ricardo Aleodor Venturi; Come in cielo, così in terra di Sara Vettorello; Tracce /// di Azzurra Zingoni.

Gruppo artisti segalati

L’opera di Barbara Grossato di Contarina (Rovigo) è stata invece scelta per la copertina del catalogo.

Barbara Grossato

La Commissione ha inoltre apprezzato le opere di numerosi altri artisti selezionati, tra cui: Giorgia Abbati, Umberto Agostino, Michele Bernardini, Giulia Bozzetti, Francesca Cipollini, Giorgia Daka, Miriana D’Alessandro, Simona Di Giovanni, Jiaming Du, Martina Esposto, Giuliana Federico, Matilda Forner, Serena Gamberini, Isabella Maria Gisotti, Maria Priya Grimaldi, Michela Mascarucci, Stefano Minutella, Maria Montigneaux Muñoz, Valentina Morini, Alessia Maria Palermo, Isabella Paris, Marco Poma, Melisa Preci, Martina Rade, Anita Roscini, Alice Rossi, Giacomo Sala, Silvia Sanna, Ambra Scali, Veronica Scitta, Erika Suda, Chiara Troisi, Athea Vecchia, Ellen Wolf, Meng Zibo e Danilo Zurru.

Il curatore Mauro Carrera conclude con un sentito ringraziamento alla Fondazione Scuola di Arti e Mestieri “F. Bertazzoni”, al presidente Giovanni Marani, al direttore Alberto Ferrari, alla segretaria Cristina Manara, a Chiara Gallo, Simone Rosa, Karin Bardiani e a tutti i collaboratori che hanno contribuito con impegno straordinario alla realizzazione della rassegna.

Tra le novità più significative, in Sala Villani sarà presentata la prestigiosa esposizione “I Papi del Giubileo”, realizzata nel 2000 dallo Studio d’Arte Carrera. L’opera, composta da 25 formelle in terracotta raffiguranti i papi che dal 1300 hanno indetto il Giubileo, fu esposta in Vaticano in omaggio a Papa Giovanni Paolo II. L’autore, Giovanni Carrera, scomparso nel 2023, fratello di Mauro Carrera, curatore di varie rassegne, era stato celebrato nella precedente edizione del 2024.

Al termine della cerimonia inaugurale, è stato offerto un buffet preparato dagli allievi del corso Ristorazione della scuola Arti e Mestieri.