SUZZARA – “Un anno dopo l’insediamento della giunta Guastalli, la maggioranza che sostiene il sindaco sembra mostrare segni di cedimento”. A dichiararlo è Leonardo Minelli, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che in una nota ha espresso forti perplessità sulla solidità dell’amministrazione.
“Dopo l’entusiasmo iniziale, ci troviamo a dover mettere in discussione la tenuta di questa maggioranza,” ha dichiarato Minelli. “Il sindaco Guastalli, erede della tradizione comunista cattolica che ha sempre governato questa città, sta affrontando diverse difficoltà.”
Minelli ha ricordato le recenti polemiche che hanno coinvolto il consigliere Nazir Atif, le crescenti preoccupazioni per la sicurezza in città e, soprattutto, le divisioni emerse in consiglio comunale su temi cruciali come la gestione dei rifiuti e la realizzazione di un nuovo impianto.
“Il caso Atif, con le sue inaccettabili parole sulle donne, ha messo a dura prova la compattezza del centrosinistra,” ha sottolineato il consigliere di Fratelli d’Italia. “E mentre la sinistra si barcamenava in questa vicenda, la città è alle prese con un aumento della violenza e della microcriminalità, frutto di politiche sociali e di integrazione fallimentari.”
Ma è sulla gestione dei rifiuti che Minelli ha affondato il colpo, criticando aspramente l’accordo con TEA e le divisioni interne alla maggioranza. “Abbiamo votato contro un pre-accordo che impegnerà Suzzara per i prossimi vent’anni, senza che siano stati forniti dati certi sui costi per i cittadini,” ha spiegato. “Siamo il secondo socio di TEA, ma questo non giustifica una cieca accondiscendenza. In consiglio comunale dobbiamo tutelare l’interesse della comunità, non quello degli azionisti.”
Infine, Minelli ha evidenziato le spaccature sul tema del nuovo impianto di valorizzazione dei rifiuti, con la consigliera di Alleanza Verdi Sinistra uscita platealmente dall’aula in segno di protesta. “La sinistra democratica non tollera il dissenso interno?,” si è chiesto Minelli. “La consigliera avrebbe fatto meglio a restare in aula e a esprimere la sua posizione con un voto di astensione.”
“La maggioranza scricchiola,” ha concluso Minelli, “e l’appoggio del gruppo misto non sembra così solido come qualcuno pensava.”