SUZZARA – Si è spento improvvisamente a 67 anni Gianpietro Vettori, originario di Suzzara, ma da tempo residente in Madagascar, dove aveva scelto di trasferirsi per restare vicino ai bisogni della popolazione del villaggio di Antafiambotry, sull’isola di Nosy Faly, nella regione Diana, giurisdizione di Ambanja.
Sabato 29 novembre Vettori era stato ricoverato in ospedale per un malore, ma dimesso la mattina successiva. Purtroppo, nelle ore seguenti, una crisi cardiaca gli è stata fatale. Fino all’ultimo aveva raccontato sui social la sua esperienza, con il tono ironico e positivo che lo contraddistingueva, descrivendo la cura ricevuta presso una clinica privata di Ambanja e sottolineando come, nonostante le difficoltà del sistema sanitario locale, esistano strutture efficienti e personale attento.
L’impegno per i più piccoli
La storia di Vettori è legata indissolubilmente al suo impegno umanitario. Nel 2019, insieme a un gruppo di amici volontari, aveva scoperto una drammatica realtà: i neonati le cui madri non riuscivano ad allattarli erano nutriti con latte di capra o di zebu, che spesso provocava dissenteria e conseguenze fatali. Da lì nacque un progetto concreto: l’acquisto di biberon, tettarelle e latte in polvere, distribuiti con l’aiuto di un’infermiera del dispensario locale, che monitorava i casi più gravi con controlli settimanali.
Grazie al sostegno di una onlus e di numerosi donatori, per anni fu possibile garantire un approvvigionamento regolare di latte artificiale. Dopo la morte del presidente dell’associazione, i fondi si interruppero, ma Vettori non si arrese: da dicembre dello scorso anno, decise di farsi carico personalmente delle spese, sostenuto da qualche amico, e continuò a inviare denaro per salvare i bambini più fragili.
Una vita spesa per la comunità
Dopo il pensionamento, Vettori si trasferì stabilmente a Nosy Faly, con l’intenzione di aiutare l’ospedale che serve sei villaggi, per un totale di circa 6.000 persone. Nonostante le difficoltà, continuava a documentare con trasparenza ogni acquisto e distribuzione, pubblicando foto e ricevute per mostrare ai sostenitori la concretezza del suo impegno.
La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità di Suzzara e tra gli amici che lo hanno accompagnato in questa straordinaria avventura di solidarietà. A piangerlo oggi sono la sorella Rossella e i tanti che hanno condiviso con lui il sogno di un mondo più giusto.
I funerali non sono ancora stati fissati.
















