Tagli a Enti locali, ordine del giorno della minoranza in consiglio provinciale

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MANTOVA – Il Governo taglia i fondi a Comuni e Province, almeno stando alla bozza di decreto che sta circolando negli ultimi giorni e che ha allarmato sindaci e presidenti. Una spending review imponente, che fa tremare i polsi agli amministratori di tutta Italia e che ha spinto il gruppo consiliare di minoranza Provincia di Mantova Protagonista, nelle figure dei consiglieri Mattia Palazzi, Giuseppe Torchio, Barbara Chilesi, Annalisa Bazzi, Pietro Chiaventi e Claudio Terzi a presentare un ordine del giorno con il quale si chiede che il consiglio provinciale impegni i parlamentari del territorio e il Governo perché sia ritirato il provvedimento annunciato, restituendo, in una fase che presenta qualche timida ripresa, le possibilità di intervento e di investimenti agli Enti Locali.

“Le Province – si legge nel testo della mozione – si trovano da tempo a intervenire nei campi propri di competenza istituzionale in presenza di una costante e perniciosa contrazione delle risorse disponibili, con conseguenti ritardi nella manutenzione stradale, nelle politiche di edilizia scolastica e in generale sull’intero pacchetto delle residue competenze; il bollettino n. 2 del Ministero dell’Interno in data 4 luglio scorso conferma, con qualche piccola modifica, il quadro generale annunciato nei giorni scorsi e quindi confermato dal Governo nazionale”. Il documento ricorda che “amministratori locali, appartenenti a diversi schieramenti politici, hanno preso vigorosa posizione contro tale decisione che rischia di comprimere le possibilità operative dei territori anche in relazione al dato che pone gli enti locali al primo posto tra gli investimenti in opere e lavori pubblici e infrastrutture territoriali, sociali e civili”.

Sull’argomento interviene anche il consigliere del Pd in consiglio regionale del Pd Marco Carra, il quale afferma che “i tagli di fondi decisi dal Governo nei confronti dei Comuni e della Provincia fanno paura. Un comportamento sciagurato che metterà in grande difficoltà gli enti locali. Soprattutto se pensiamo che questi tagli sono sulla spesa corrente, ovvero sui servizi erogati ai cittadini, con particolare riferimento a quelli più fragili. Ora i Comuni si uniscano per contrastare questa scelta. Soprattutto quelli amministrati dal centrodestra privilegino l’interesse generale, il bene comune al sostegno indiscriminato al Governo. Lo stesso ragionamento vale per la Provincia: si trovi il coraggio di dire che la scelta del Governo è sbagliata e la si smetta di fare elogi grotteschi solo perché Provincia e Governo sono dello stesso colore politico. Anche in questo caso si mettano al primo posto gli interessi dei cittadini e non i partiti di centrodestra”.

I tagli ai Comuni da qui ai prossimi cinque anni rischiano di essere elevati. Se dovessero essere confermate la manovra e le relative stime in tema di spending review, Mantova perderà circa un milione e mezzo di entrate, Suzzara oltre 200mila euro, Viadana oltre 250mila, Porto Mantovano 141mila.