MANTOVA – Campo Canoa gremito oggi pomeriggio per l’arrivo della segretaria nazionale del Pd Elly ospite dell’ultima serata della Festa dell’Unità mantovana. Con parole forti, decise e determinate, più volte interrotte dagli applausi, Schlein ha racchiuso i punti fondamentali sui quali agire: sanità, lavoro, economia, giovani, politica internazionale e inclusione. Introdotta dal segretario provinciale Adriano Stabile e dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, ha iniziato parlando di sanità:
SANITA’ PUBBLICA A PEZZI
“Quella pubblica è a pezzi, mancano migliaia di medici e in 21.000 sono già andati all’estero, le liste d’attesa sono insostenibili per chi non può permettersi di accedere privatamente a visite anche essenziali”.
Per la segretaria dem la sanità del futuro è “quella del territorio, con ospedali di comunità, ma anche servizi che si occupino di salute mentale e supporto psicologico”.
“La possibilità di curarsi non deve dipendere dal tuo portafoglio”.
GIOVANI E FAMIGLIE: “BISOGNA FARE COME A MANTOVA”
Anche lavoro e casa sono due elementi che determinano la qualità della vita, ha dichiarato Schlein, portando ad esempio le azioni del sindaco Palazzi a favore dei giovani e delle famiglie come la gratuità degli asili nido. “Queste politiche abitative e in favore di giovani, famiglie e persone fragili, devono essere nazionali e non a carico di ciascun Comune ai quali poi vengono tagliati i fondi dal governo”. Ed ha aggiunto: “Erano stati stanziati 130 milioni di fondo per gli affitti, ma questa è stata una delle prima cose cancellate dalla premier Meloni, il ministro Salvini inoltre che si occupa di tutto tranne che di case e treni, ha annunciato esattamente 25 volte un ‘tavolo per la casa’, mai costituito”.
LAVORO: “GUARDIAMO ALL’ESEMPIO DI SANCHEZ”
Ma è il lavoro e la sua dignità, il cuore del discorso di Schlein che ha ricordato “la precarietà diffusa e la gravità di non avere ancora in Italia un salario minimo garantito”, portando ad esempio Pedro Sánchez, primo ministro spagnolo che ha aumentato il salario minimo, riducendo molte disuguaglianze e firmando un accordo per il calo del 50% dei contratti a termine. “Sanchez ha avuto iniziativa e decisione – ha continuato la segretaria del Pd – anche rifiutando di destinare il 5% del Pil al riarmo, cosa che avrebbe dovuto fare assolutamente anche la nostra premier, ma non ha fatto” L’esempio di Sanchez è positivo anche per i costi dell’energia, calati in Spagna grazie al distacco del prezzo del gas da quello dell’energia. “Questo è quello che dovremmo fare anche qui in Italia -continua Schlein – ma i nostri governanti non agiscono, anzi danneggiano il Paese, non prendendo posizione mai, nemmeno sulle gravi situazioni di conflitto attuali”.
BOCCIATA LA POLITICA ESTERA DEL GOVERNO
Deprecata pesantemente la politica estera del governo che, a suo parere, dovrebbe interrompere subito i rapporti con Israele e riconoscere lo stato della Palestina. “L’unica via da seguire – ha dichiarato ancora la leader Pd – è cercare l’unità di intenti con l’Europa, non sottovalutando, come sta facendo la presidente del Consiglio, i problemi che arriveranno con i dazi”. Tanti i temi toccati compresa l’emergenza del clima, l’integrazione, la sicurezza, il welfare e la scuola. “La presidente del Consiglio dovrebbe essere la prima a battersi per una maggior sicurezza, per l’integrazione, per le politiche familiari, invece taglia le risorse, fa regali vantaggiosi alle multinazionali, ma non trova i fondi per le priorità del Paese” dichiara Schlein che promette una lotta senza sosta per il bene comune di tutti, anziani, disabili, lavoratori ed anche stranieri: “Ci hanno ossessionato per anni con l’immigrazione – ha concluso Schlein – senza mai guardare i dati allarmanti dell’ emigrazione di giovani che qui non riescono a costruirsi un futuro, farsi una famiglia e decidere di avere figli: per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che non ha agito a favore delle donne, anzi ha peggiorato la situazione senza alcuna iniziativa a loro favore.”
“UN’ALTRA ITALIA E’ POSSIBILE, LE SUE BASI SONO NELLA COSTITUZIONE”
Al termine parole potenti sottolineate da molti applausi: “E’ possibile costruire un’altra Italia dove non ci sia paura del futuro. Le basi sono già scritte nella nostra Costituzione antifascista” ha concluso Schlein.
Elisabetta Romano