MANTOVA – “Ad Enrico Voceri, nuovo presidente di Tea Spa, non possiamo che augurare un proficuo lavoro nella multiutility che governa i servizi pubblici locali della città. Acqua, energia, gas/teleriscaldamento e rifiuti sono un business per questa azienda ma il legame con il territorio non può essere dimenticato. Lo sviluppo industriale e l’innovazione rimangono essenziali ma serve un giusto equilibrio.”. A dichiararlo il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale a Mantova Pierluigi Bsschieri.
“In questi anni si è data la priorità più alle politiche dei dividendi che al contenimento dei costi per le famiglie. Non è un caso che gli utili di Tea Spa siano quasi raddoppiati in poco tempo passando dai 19.616.000 milioni del 2019 ai 35.019.000 del 2024. Le linee di indirizzo per il prossimo triennio contemplano tutto tranne un contenimento delle tariffe. Pensiamo ai servizi erogati in regime di monopolio dove l’assenza di concorrenza di certo non aiuta il contenimento delle tariffe.
Iniziamo dall’acqua dove Aqa, società controllata da Tea, ha innalzato nell’ultimo biennio le tariffe dell’acqua sino al 18,4% portando Mantova ad essere il capoluogo più costoso della regione Lombardia. Ben vengano gli investimenti a sostegno del servizio idrico sino ad integrarlo in unico bacino provinciale per ottenere delle economie di scala, ma bloccare i costi per i prossimi anni diventa prioritario per evitare dei salassi a danno delle famiglie” continua Baschieri.
“Stessa priorità per il servizio smaltimento dei rifiuti che vede i cittadini mantovani essere tra i più virtuosi nella differenziazione dei rifiuti dopo aver raggiunto il record nazionale con la percentuale dell’82%, peccato che Mantova sia tra le città meno economiche della Lombardia. Un nucleo familiare composto da 3 persone, residente in una casa di proprietà di 100 metri quadri, ha una spesa media di 281 euro. Solo Pavia con 291 euro e Milano con 314 euro pesano di più sulle tasche dei cittadini. L’attuale sistema di raccolta dei rifiuti che possiamo considerare misto per l’esistenza dei cassonetti intelligenti (Citybin) e della raccolta porta è troppo costoso e lo sarà sempre di più in futuro. Servono contenitori per tutte le tipologie di immondizia con svuotamento automatizzato, il ritorno al cassonetto per intenderci” sottolinea il capogruppo FI.
“Infine troviamo il teleriscaldamento dove Tea Sei, anch’essa società partecipata della galassia di Tea, applica tariffe meno vantaggiose rispetto al tradizionale gas. E’ vero che il teleriscaldamento riduce le emissioni inquinanti ma tutti sappiamo che l’ energia termica è prodotta da EniPower. Società in cui Tea Spa vanta una quota societaria pari al 13,50% che porta mediamente nelle casse di via Taliercio oltre 6 ml. di utili tutti gli anni. Anche in questo caso c’è margine per recuperare efficienza. Trovare il giusto equilibrio tra fatturati, dividendi e sviluppo industriale non sarà semplice ma il primo obiettivo per il neo presidente Voceri deve essere il legame con il cittadino ed il territorio che non si può esercitare solo con i dividendi e le sponsorizzazioni a sostegno dei comuni soci” conclude Baschieri.