La squadra azzurra mette un’altra delle sue donne in finale: si tratta di Sara Fantini, non ancora 24enne parmigiana, che vola tra le top 12 del lancio del martello con una miglior misura di 71,68, l’ultima utile per la promozione. “Sono felicissima -ha detto Sara Fantini- essere qui per me era già un sogno, entrare in finale è la ciliegina sulla torta. Sapevo di stare bene, anche in allenamento a Tokorozawa si vedeva chiaramente; ma un conto è lanciare in allenamento, un altro è venire qui, alle Olimpiadi, e lanciare in qualificazione alle nove di mattina e passare…”. “Sì, è stato difficile – ha aggiunto – soprattutto a livello mentale, e per me ancora peggio, perché non sono una persona mattutina. Sono venuta ai Giochi per fare del mio meglio e per divertirmi: questo è stato il mio spirito in qualificazione, questo è il mio spirito per la finale! L’Olimpiade è una festa, la festa dello sport, credo che questo sia lo spirito giusto per viverla”.
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