Tonelli lascia il M5S e annuncia che “Indipendente” sarà il nuovo nome del gruppo consigliare

“La misura è colma. Il Movimento è ostaggio di alcuni che si ergono a capi locali non avendone né titolo (nel Movimento non esistono i rappresentanti locali se non gli eletti locali), né le capacità, visto lo stato ormai comatoso del Movimento nella provincia di Mantova, diviso in fazioni una contro l’altra”. Così il vice presidente del Consiglio Comunale del Comune capoluogo Tommaso Tonelli che conferma quanto da tempo circolava, ovvero il suo addio al Movimento 5 Stelle.
“Dopo l’esclusione preventiva di Annaloro, contraria a qualsivoglia norma regolamentare interna e in ogni caso priva di alcuna motivazione; dopo aver atteso, quale capogruppo, le dovute spiegazioni dal cd. capo politico Crimi, la cui telefonata preannunciata ho atteso inutilmente per un mese; dopo essere stato escluso dall’amministrazione del Gruppo Facebook M5S Comune di Mantova (per poi essere riammesso) –  continua Tonelli – apprendo dalle parole di Gloria Costani riportate dalla stampa del 25 giugno u.s. che lo sforzo della dirigenza dei 5 stelle (Zolezzi e Fiasconaro) è stato quello di ripulire il gruppo dalle componenti distruttive di destra”. E’ chiaro, quindi, che quella patita da Annaloro, secondo quanto riferito dalla Costani, sarebbe un’epurazione ideologica, basata sul fatto di ritenerlo di destra, cosa talmente risibile da qualificare chi l’ha pronunciata e condivisa”.
“Ma da quelle affermazioni, ad oggi non smentite, si apprenderebbe che l’epurazione sarebbe stata opera di Zolezzi e Fiasconaro  – sottolinea il Consigliere – Non solo, ma mi è stato riferito, solo in questi giorni, che vi sarebbe stata una vera e propria trattativa sotterranea con la Costani, che è sfociata in una riunione a distanza il 16 maggio scorso, alla quale hanno partecipato quattro soggetti riconducibili al M5S e alla quale né il candidato sindaco designato nella votazione interna Marco Ferrari (l’unico che semmai avrebbe titolo per promuovere alleanze), né il sottoscritto quale capogruppo in consiglio comunale sono stati invitati o informati e della quale, a tutt’oggi, non è mai stata data notizia”.
“Al di là della fattibilità di tale alleanza secondo le regole interne (ma è noto che le promesse anche elettorali nel Movimento hanno vita breve, a partire da quella di non fare alleanze subito smentita con la partecipazione a due governi di cui uno persino con il PD) è chiaro che non intendo più rappresentare istituzionalmente un Movimento che non merita, nemmeno a livello locale, alcuna rappresentanza istituzionale perché costituito da personaggi che dietro a nebulosi discorsi sulla trasparenza e l’onestà, dimostrano di essere l’esempio della peggior vecchia politica, fatta di correnti interne e accordi sotterranei e sottaciuti. Pertanto, oltre a lasciare il M5S al proprio morente destino – conclude Tonelli – preannuncio il cambio di nome del gruppo consigliare in “Indipendente”.